C’eravamo lasciati, nel rapporto tra araldica e toponomastica (Gli animali inventati nell’araldica dei nostri comuni), parlando di bovini, e i bovini araldici fuori posto sono ancora numerosi. Una testa [...] toponimo.Lo stesso vale per la «aquila dal volo abbassato d’oro» di Aquileia: il comune friulano deve il nome, forse, a un corso indoeuropea che significa ‘aguzzo’, dunque luogo in altura. Né il re dei rapaci ha a che fare con Lequile-Le, se non ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] sia il pezzo da dieci scudi d’oro emesso da Carlo Emanuele I duca di Savoia (1580-1630), sia quello fatto coniare da Carlo Emanuele III rediSardegna (1730-1773).Nei secoli passati, il carlino ha anche dato origine ad alcune espressioni idiomatiche ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] e bergamasco, è presente nei dialetti: chiusasco da Chiusa di Pesio-CN, taggiascu da Taggia-IM, curzesk da Correggio-RE. Rarissimi sono quelli con -engo/-ingo (di origine germanica): per es. abbadengo o abbadingo da Abbadia S. Salvatore-SI; con ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] , ai barbari nomi assegnati agli interlocutori. Anche Metastasio confessa che gli mancò il coraggio di porre il nome di Abdolonimo ad un nuovo suo Dramma, cui preferì chiamare Il Re Pastore; e il mio illustre amico Ugo Foscolo ebbe la mortificazione ...
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Nella descrizione ufficiale dello stemma del comune di Gazzaniga, nel Bergamasco, si legge: «Partito di rosso e oro, al monte di tre cime di verde all’italiana, sulla più alta delle quali poggia una Gazza [...] araldico – ma non onomastico – a Gatteo-Fc, a Gattico-No e a Gattatico-Re, per i quali si risale a un nome personale latino Cato o simile. Buoi e toriPer lo stemma di Bova si legge:Un bue, la Madonna seduta direttamente sulla schiena rivolta al lato ...
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Dopo alcuni aspetti generali e il rapporto lingua-dialetti, proseguiamo l’analisi dei perché, solo in apparenza lapalissiani, esistono cognomi frequentissimi, frequenti, rari e rarissimi. 3. La motivazione [...] derivare tanto dall’aggettivo in chiave soprannominale, quanto da un toponimo Corte; Re può avere le stesse motivazione del tipo Conte, o rappresentare una contrazione di rivo ‘piccolo corso d’acqua’.Ancora, Favaro può essere, se proparossitono, una ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] Mussolinia (nome dell’attuale Arborea in Sardegna dal 1930 al 1944). Tipico oggetto di dedicazione toponimica sono i centri abitati ma il sistema dei satelliti di Urano (originariamente Georgium sidus dal nome del re Giorgio II d’Inghilterra): ...
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sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
Figlio naturale (n. 1220 circa - m. Bologna 1272) dell'imperatore Federico II e, stando a tarde fonti, di Bianca Lancia dei conti di Monferrato, fu così chiamato dagli Italiani da Heinz, diminutivo di Heinrich. Sposò nel 1239 Adelasia vedova...
Figlio (Torino 1798 - Oporto 1849) di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia, ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e, educato a Parigi e a Ginevra, fu sottotenente dei dragoni nell'esercito napoleonico....