CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] era più il card. Barberini che aveva esaltato in un'ode latina il genio astronomico di Galileo; sia questi sia il C. dopo il Galilei.
Per testamento lasciò tutti i suoi manoscritti al re di Polonia Ladislao IV, conosciuto a Roma, del quale si era ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] lingue arioeuropee più antiche, sanscrito, greco e latino classico, gotico. slavonico, ecc.; ed ereditarono e libertà linguistica, Torino 1963, pp. 9 s.).
Dovevano passa-re molti anni perché le critiche ai neogrammatici, i richiami alle obiezioni ...
Leggi Tutto
STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] una nuova lingua sacra (solo l’ebraico, il greco e il latino lo erano) e all’influsso culturale bizantino che si esercitava in la Continuatio Ratisbonensis non parla, Guido vinse e fu eletto re (di Carpegna Falconieri, 2003, p. 358); ma Berengario ...
Leggi Tutto
URBANO IV, papa
Simonetta Cerrini
URBANO IV, papa. – Jacques, figlio di Pantaléon de Courpalay (toponimo secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri) e di Lancenne (ma il nome della madre è incerto), [...] rifiutò, la propose a Carlo d’Angiò, fratello minore dello stesso re di Francia.
Le trattative fra Urbano IV e Carlo d’Angiò iniziarono anche a Luigi IX), proponendo un’alleanza con i Latini e gli Armeni contro i musulmani in cambio della cessione ...
Leggi Tutto
PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] ’aiuto paterno, tenne anche lezioni di greco e latino nel locale liceo e alcuni patrocini legali, lavorando Bava Beccaris, a fargli rifiutare l’invito a una commemorazione del re, definendo «avvertimento» il gesto del regicida Gaetano Bresci (Pareto ...
Leggi Tutto
CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] sette composizioni) e abbia messo in musica una elegia su testo latino di Properzio, "Quicumque ille fuit, puerum qui pinxit Amorem", II, alleatosi con l'imperatore Massimiliano e con il re di Francia Luigi XII contro i Veneziani, era stato catturato ...
Leggi Tutto
FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] fino a dopo il 1154, fin dopo, cioè, la morte di re Ruggiero. A questa conclusione si è indotti da un passo del Chronicon , Di F. Beneventano e della sua cronaca, in Studi di letteratura latina medievale, Nicotera 1931, pp. 179-230; E. Gervasio, F. ...
Leggi Tutto
BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] d'un mercante di Pesaro, iniziò la sua attività di poeta latino. Al principio del 1462 si trasferì a Roma, insieme con col proposito di passare il mare, il B. fu aiutato da re Ferdinando, che non tenne conto delle proteste del nunzio. Raggiunse Creta, ...
Leggi Tutto
DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] proposta dal Vogel - il rescritto al Senato, con cui il re Teodorico ratificò i decreti del sinodo romano del 502 che aveva riconosciuto documento di cui erano latori, redatto in greco e in latino, accenna anche ai "multa certamina" che si erano ...
Leggi Tutto
SALVIATI, Lionardo
Claudio Gigante
– Nacque a Firenze il 27 giugno 1539, quartogenito, da Giovambattista di Lionardo e da Ginevra di Carlo d’Antonio Corbinelli.
La famiglia, non ricca, vantava antiche [...] la lingua del poema di Tasso, la cui apertura verso latinismi e forme ‘impure’ è considerata lesiva del nitore e della , n. 26, pp. 157-200; P. Sabbatino, La novella del re di Cipro tradotta «in diversi volgari d’Italia», in Italianistica, XLII (2013 ...
Leggi Tutto
re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...