(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] e dichiarò la guerra santa ai cristiani: il Regno latino fu progressivamente ridotto d’estensione e, dopo la Arafāt, B. Netanyahu e B. Clinton, e con la partecipazione di re Ḥusain di Giordania, che si concluse il 23 ottobre alla Casa Bianca ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] 4 temi. Dopo diverse insurrezioni la Bulgaria riacquistò l’indipendenza col re Kalojan (1197-1207) che nel 1201 si rese indipendente da Bisanzio combattendo poi con successo l’Impero latino (1205-07). Quando dal 1350 in poi i Turchi si presentarono ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] poeti fisionomie individuali: emergono nella tradizione e nell’arte il re-poeta Imru’ ul-Qais, il poeta cortigiano Nābigha, il del grande medico e filosofo persiano ar-Rāzī (il Rhazes dei Latini, m. circa 923), il solo che abbia fatto valere ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] Giovanni Asjan II, poco dopo passò per la maggior parte ai re serbi della Rascia. La battaglia di Kosovo (1389) portò in Albania in una formula di battesimo (1462) redatta in alfabeto latino (Biblioteca Laurenziana, Firenze) e in una pericope del ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] che, convertitosi poi al cristianesimo (1253), fu incoronato re. I suoi successori tornarono al paganesimo; con Gediminas ( suoi sermoni e un catechismo; Daukšà scrisse due prefazioni (in latino e in polacco) che sono fra i testi più importanti per ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] -51) e i secondi prevalsero con l’appoggio del re di Danimarca. Nel 1662 gli Islandesi prestarono giuramento di vassallaggio ortografia, grammatica, vocabolario. L’alfabeto usato è quello latino, arricchito di due segni provenienti dalle rune: þ e ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] celebrata annualmente l’antichissima festa di tutte le comunità latine (feriae latinae) in onore di Iuppiter Latiaris. un notevole schiacciamento polare; si ha infatti (Re−Rp)/Re∼1/16, dove Re e Rp sono rispettivamente il raggio equatoriale e ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] letteratura gaelica di Scozia, il più antico documento linguistico è un vangelo latino con annotazioni (11° o 12° sec.) in un irlandese un po di J. Macpherson, attribuiti a Ossian, figlio di Fingal, re irlandese del 3° secolo. La prosa si affermò in ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] dell’e. alla più compiuta espressione con lo Shahnāmè («Libro dei re») di Firdusi. E più oltre ancora l’India offre due ° sec. è l’anglosassone Beowulf; del 10° sec. il poema latino su Gualtiero di Aquitania, di Eccheardo. Ma l’e. germanica giunse ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] si alleò con Ercole d'Este, il duca di Milano e il re Ferdinando per frenare le mire espansionistiche del papa e dei Veneziani, partecipando contribuì in primo piano al passaggio dell'umanesimo da latino in volgare, che è il fatto storicamente più ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...