ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] ferrarese, gli inviò le prime copie di un suo commento latino sopra la Poetica di Aristotele. Lilio Gregorio Giraldi, al della nobiltà, degli impiegati di corte e dei prelati restava fedele al re.
Il punto più basso nelle relazioni tra l'E. e Sisto V ...
Leggi Tutto
COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] ove ebbe tra gli insegnanti P. L. Castriota per il latino e Gennaro Minzele per la matematica, e si segnalò tra gli a chiedere prestiti al fratello Nicola. Nel 1826 gli venne incontro il re Francesco I, che gli concesse una tantum un, sussidio di 300 ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] quale Genova s'era affiancata alla Spagna, alla Francia e al re delle due Sicilie, si sia a tal punto guadagnato il favore di famiglia, a costituire una sorta di blocco latino-cattolico da contrapporre a quello anglo-prussiano. Convinto interprete ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] documento nella Descriptio Siciliae (1508), dicendo che i re godevano di prerogative del pontefice in quanto legati eccezione è quella di Santoro, «Tacito novello», «saporitissimo scrittor latino degli Annali de’ suoi tempi». Paolo Emilio nacque a ...
Leggi Tutto
GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] la partecipazione del G. ai consigli che si tennero alla presenza del re tra il pomeriggio e la sera del 23 agosto, insieme con la grazie all'azione della moglie.
Oltre a conoscere il latino e il greco, e a parlare correntemente diverse lingue ...
Leggi Tutto
AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] atti pubblici dei tribunali del Regno in sostituzione del latino. E dappertutto il viceré valorizzava gli elementi locali dell'Acton; né sembra che i sovrani, specialmente il re, fossero particolarmente prevenuti nei suoi confronti. Certo è però che ...
Leggi Tutto
Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] Reims è da considerare spuria: tra l'altro, presupporrebbe vivente re Clodoveo, morto nel 511. Per lo stesso motivo non può di C. Vogel, ivi 1957, p. 90.
Fr. Bücheler, Carmina Latina Epigraphica, II, Lipsiae 1897, nr. 1385, p. 654.
Iohannis Maxenti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] racconto della fondazione del Sacro Romano Impero, delle elezioni di re e imperatori e dell’assegnazione dei feudi è sotteso un , dei bisogni dell’Italia» (Venturi 1969, p. 186).
Opere
Anecdota latina, tt. 1-2, Mediolani 1697-1698, tt. 3-4, Patavii ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] rifiutò sempre di colpire con la scomunica gli alleati del re in Epiro e in Tessaglia, ostacolò i suoi piani, 9; M. Sanfilippo, Guelfi e Ghibellini a Firenze: la "pace" del cardinale Latino (1280), "Nuova Rivista Storica", 64, 1980, pp. 1-3, 6-8 ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] si prevedeva che, in caso di elezione fuori Roma, il re dovesse avere gli stessi diritti dei cardinali. La falsificazione sembra precedenza vi era un vescovo greco), con un titolare latino. Un altro monaco cassinese, di origine fiorentina, sostituì ...
Leggi Tutto
re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...