JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] .281, c. 19). In una versione di questa nota si afferma che J. tradusse il De causis per il re Roberto in latino e che il re filosofo lo lodò per questa traduzione ponendogli una corona sul capo. In effetti, anche se alcuni hanno voluto concludere da ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] la nobiltà attraverso un comportamento assolutamente esemplare, verso il re e verso la Chiesa.
Portato a Palma pochi mesi defunti, l'istituzione del mercoledì delle ceneri, la traduzione in latino dell'ufficio greco del venerdì santo, una messa per la ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] il G. si recò in missione presso il re dei Romani Sigismondo di Lussemburgo, per sollecitare l' Novella, II, Firenze 1955, pp. 499-501; Chr. Bec, Culture latine et humanismechez les marchands florentins du début du XVe siècle, in Rinascimento, ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] distinti in due gruppi, di cui l'uno, in lingua latina, rappresentato da tre esemplari, tramanda un testo più conciso e nella Bibliothèque de l'Arsenal e termina con la spedizione del re di Sicilia Guglielmo II contro l'Egitto nel luglio 1174, ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] 1529 al 1531, come testimoniano da un lato le sue poesie latine e volgari, dall’altro la scelta di lasciare, dopo la 1538. Per molti anni Panciatichi fu il tramite tra la sorella del re e la corte medicea. In una lettera scritta da Poissy il 15 ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] caso che per calcolo a Padova, dove rimase per i successivi dodici anni.
Nell'inverno 1392-1393 il C. lesse poesia latina e retorica allo Studio, dove ebbe come allievi Sicco Polenton e Pier Paolo Vergerio. In seguito ebbe forse come studenti privati ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] la completa assoluzione, anche grazie all'intervento di Carlo V. La sua arringa difensiva, pronunciata nel 1549 in latino davanti a re Ferdinando e poi tradotta in italiano, venne compresa nel 1561 nella citata raccolta del Sansovino quale modello di ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] alla corte di Spagna, che, inviato, nel 1486, dai re Cattolici in Italia per comporre la pace tra il papa Innocenzo conte e volto in latino dall'umanista italiano Pietro Martire d'Angleria, "precettore" alla corte dei re Cattolici (Meneses Garcia, ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] ambedue le lettere di Clemente XI per essere, quella rivolta al re, molto dura e offensiva, e l'altra, quella destinata ai del 1707, però, copie dei brevi furono diffuse in latino ed in francese: l'accusa di averli indebitamente propagati fu ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] volta che il codice era stato traslato dal tesoro dell'imperatore Manuele (Manuele I Comneno, 1143-1180), E. emiro del re di Sicilia l'avrebbe tradotto in latino. Sebbene questo testo di profezie medioevali sia conservato soltanto in una redazione ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...