GIACOMO DI PALESTRINA
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nato a Piacenza verso il 1170, apparteneva alla famiglia "de Pecoraria". Dopo essere stato arcidiacono di Ravenna, nel 1215 entrò nell'abbazia cistercense [...] La missione, peraltro, aveva anche lo scopo d'incontrare il re di Francia Luigi IX per offrirgli la corona imperiale e muoverlo pagamento di riscatto, per intercessione dell'imperatore latino di Costantinopoli Baldovino. Il conclave, finalmente ...
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BOBOLENO (Bobuleno, Baboleno), santo
Alessandro Pratesi
Quarto abate di Bobbio, governò quel monastero verso la metà del sec. VII.
Nella Vita b. Columbani di Giona se ne ricorda il padre, il prete Winiocus, [...] …, I, Bruxelles 1898-1899, p. 206; [G. Mercati], Prolegomena a M. Tulli Ciceronis De re publica libri e codice rescripto Vaticano latino 5757 phototypice expressi, ex Bibliotheca apostolica Vaticana 1934, pp. 9 s. (partic. nota 4); A. M. Zimmermann ...
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DAZIARI, Silvestro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, presumibilmente nel terzo decennio del sec. XV, da famiglia popolare, ma benestante. Il padre, Nicolò, era pellicciaio di professione, per cui non [...] il D., che nell'estate 1474. munito di un mandato del re Ferdinando d'Aragona, si recò in Puglia con diverse navi da Leonardo Bruni, il D. appose poi una breve nota in latino, in cui riassunse i termini dell'incarico assegnatogli: sappiamo così ...
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BENASSAI, Latino
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia lucchese, nacque nel 1488. Intrapresa la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma; non è da escludere che fosse parente di quel [...] che è in Franza, molto rica, over in una fia dil re di Navara" (Sanuto, XXIII, col. 269), a condizione che 367-380; M. Sanuto, Diarii..., XXIII, Venezia 1888, ad Indicem (sub voce Latino); XXV, ibid. 1889, col. 348; Il ruolo della corte di Leone X ( ...
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BERNARDO MARIA da Napoli (al secolo Antonio Cioffi o Cioffo)
Salvatore Bono
Nato a Napoli nel 1628, a ventiquattro anni entrò nel convento dei cappuccini di Caserta, avendo già prima ricevuto la tonsura [...] fondata una scuola, nella quale si impartiva l'insegnamento del latino e dell'italiano, oltre che della lingua georgiana; anche nel pregi di stile; l'una è una novella che si intitola dal re Baaman, del quale narra le vicende, e l'altra un poemetto, ...
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BOSCA, Pietro Paolo
Armando Petrucci
Nacque nel 1632 da Giovanni Francesco, milanese, e, conseguita la laurea in teologia nel seminario di Milano, entrò nella Congregazione degli oblati. Dopo aver insegnato [...] e quasi in coincidenza con la futile traduzione di un trattatello latino sul caffè (Discorso di d. FaustoNairone... intorno alla salutevole ripete la favola della discendenza dei Visconti dai re longobardi). Gli stessi difetti, accresciuti da un ...
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CAFFARO, Francesco
Eveline Picard
Nacque a Messina intorno al 1650 da Tommaso, che ricoprì notevoli cariche pubbliche, in una famiglia favorevole alla Francia (suo fratello Marcantonio, nel 1674-76, [...] dopo la sconfitta dei Francesi nel 1678 (pare anche che il re Luigi XIV nel 1677 avesse appoggiato invano la sua candidatura all' di Parigi, una lettera dello stesso tenore (Lettre française et latine à Mgr. l'archevêque de Paris, Paris 1694).
Ma ...
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BELFORTI, Filippo
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Figlio di Ottaviano, nacque a Volterra nel 1319 o nel 1320, da una delle più cospicue e potenti famiglie cittadine. Abbracciato lo stato ecclesiastico non era ancora in possesso [...] rapporti con la corte di Napoli, e, in particolare, col re Luigi e col gran siniscalco Niccolò Acciaiuoli, che egli con una Biblioteca Guarnacci di Volterra, insieme col registro delle epistole, in latino ed in volgare, scritte dal B. durante il suo ...
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CARAFA, Gregorio (al secolo Carlo Marcello)
Luisa Bertoni
Nacque a Napoli nel 1588 da Marzio e da Faustina di Fabrizio Sanimarco, barone di Rocca d'Evandrio. Compì l'iter scolastico proprio della sua [...] canonizzazione di Gaetano e di Andrea Avellino; di far scrivere in latino la storia dell'Ordine, di autorizzare il generale a scegliere forche "per farvi impiccare per la gola alcuni fedeli del Re". L'intervento del C. risultò però inutile, e il ...
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ANASTASIO
Claudio Leonardi
Frate minore, forse del convento fiorentino di Santa Croce, vissuto nella prima metà del secolo XIV, compilò una riduzione latina dell'Eneide, su cui ser Andrea Lancia avrebbe [...] che può forse dar ragione della scomparsa del testo latino. Da quanto si può intendere da questa tradizione indiretta , p. 717, n. 1862; T. De Marinis, La biblioteca napoletana dei re d'Aragona, II, Milano 1947, pp. 174 s.; Volgarizzamenti del Due e ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...