JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] di sé dice, sarebbe "del sangue ottomano", se l'opinione dello stesso re di Spagna, Filippo III, è che J. sia un "embustero", uno di Lucca. E questi, l'8 febbraio, in un latino più elaborato di quello della credenziale genovese, consentirono con ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] di Sicilia; a Magonza nel 1212 e ad Aquisgrana nel 1215, come re di Germania e dei Romani; a Roma nel 1220, per la dignità le laudes in latino e in greco. Dopo questa incoronazione dai documenti regi siciliani scompare il titolo di re dei Romani che ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] . Per finire, non furono pochi i signori, vassalli al contempo del re di Francia e dell'imperatore, che entrarono a far parte più o tra gli altri, il poeta anglo-normanno, ma di lingua latina, Enrico di Avranches, che visse a corte nel 1234. Tuttavia ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] suo primo incarico di rilievo a noi noto è l'ambasceria al re Enrico IV di Castiglia, che lo occupò almeno nel biennio 1468- libri a stampa, opere artistiche e numerosi e pregevoli codici latini e greci. Possedeva, tra l'altro, i cosiddetti Lusi di ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] Giorgio Gucci, presso Giovanni Caracciolo, vicario del re di Napoli Carlo III, per trattare il rilascio . Heyd, Les consulats de Terre Sainte au Moyen Âge, in Archives de l'Orient latin, II (1884), pp. 355-363; F. Zambrini, Le opere volgari a stampa ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] di C., Guglielmo, il quale aveva sposato Sibilla, figlia dal re di Gerusalemme Baldovino IV, ed era morto già nel 1177) lasciando alla verità. L'influenza di C. nella storia dell'Oriente latino non ebbe comunque termine con la sua morte. Quando egli ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] legami più stretti con la Borgogna. D'altra parte sia il re di Francia sia il duca di Milano tentavano continuamente di espandere
Più tardi il D. si dedicò attivamente alla composizione di opere latine in prosa e in versi. È però da avvertire che le ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] il D. presenziò poi a Firenze alla cosiddetta pace del cardinale Latino tra guelfi e ghibellini fiorentini.
Nel 1279 Niccolò III gli assegnò gli ordines dell'ordinazione papale o dell'incoronazione di re e regine. Il Pontificale del D. fu preso ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] Oriente subì nell'Italia meridionale una traduzione dal greco in latino di tutta la sua parte sostanziale e, con l' Mantia, Le fonti del diritto greco-romano e le assise e leggi dei re di Sicilia, Torino-Napoli-Palermo 1887, pp. 98-107.
F. Schupfer, ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] e da imperatore.
Il trattato, composto in un limpido latino, si giova dell'uso sapiente di una terminologia, come -Bari 2000, pp. IX-CXLVII; Ead., Una città e il suo 're': storia e leggenda, in Bologna re Enzo e il suo mito, a cura di A.I. Pini-A.L ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...