GIUSEPPE (ebraico //ebraico// Yôseph: "[Dio] accresca")
Vincenzo Cavalla
Figlio di Giacobbe e di Rachele, particolarmente caro a Giacobbe, perché natogli nella sua vecchiaia e d'indole molto buona. Questo [...] per raccogliere provviste durante i 7 anni di abbondanza. Il re non vide in altri che in lui quest'uomo prudente e più fertile di tutto l'Egitto. Sempre secondo il racconto biblico Giacobbe presso a morire volle ancora dare un segno di predilezione ...
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MARDOCHEO (ebr. Mårdĕkhay, gr. Μαρδοχαῖος)
Alfredo Vitti
Protagonista nel libro biblico di Ester (v.). Poiché egli compare nel 2° anno di Serse (485-465 a. C.), la menzionata sua pertinenza al numero [...] dei deportati da Nabucodonosor (605 a. C.) o deve riferirsi, in contrasto alla seguente fatta da Nabuzardan nel 587 (II Re, XXV, 8), a significare che allora fu fatta prigioniera la sua famiglia, o deve direttamente riferirsi al bisavolo Kish (Est., ...
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NEMBROD o Nembrot, Nembrotto (ebraico Nimrod, Volgata Nemrod)
Alberto Vaccari
Eroe dei primi tempi dopo il diluvio, secondo la Bibbia (Genesi X, 8-10) e ricordato dall'Alighieri in ognuna delle tre cantiche [...] e della caccia, che sarebbe quindi stato in origine un re, poi divinizzato. Le altre identificazioni proposte sono ancor meno probabili.
Solo per la vicinanza materiale nel racconto biblico, ma senza fondamento nel testo, si fece poi intervenire N ...
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SENNAAR
Alberto Vaccari
. Regione dell'antico Oriente nominata otto volte nella Bibbia (Antico Testamento); la forma ebraica è Šin‛ar, donde in inglese Shinar, in tedesco Sinear; Sennaar è la trascrizione [...] p. 286) dove il re di Alasia (Cipro) ammonisce il re d'Egitto a non allearsi col re di Ḫatti (Ittiti), né col re di Šanḫar. Anche qui , che fu colonia romana sotto l'impero. Ma il Sennaar biblico dovette trovarsi, o almeno estendersi, più a E. e a ...
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PETRI, Olaus (nome latinizzato di Olof Petersson)
Giuseppe Gabetti
Riformatore svedese, nato a Örebro nel 1493, morto a Stoccolma il 19 aprile 1552. Studiò a Uppsala, poi dal 1516 al 1518 a Wittenberg, [...] che nel 1536 aveva mancato di denunciare la congiura contro il re, fu condannato nel 1539 a morte. Graziato, rientrò qualche anno Nel 1550 pubblicò una Tobie comedia, che è il primo dramma biblico in lingua svedese. Dopo la sua morte uscì ancora uno ...
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HELIAND
Bruno Vignola
. È il titolo, che significa "Salvatore", di un vasto poema di circa 6000 versi allitterati in antico sassone, contenente una libera elaborazione degli avvenimenti narrati negli [...] quel medievale travestimento che subisce il racconto biblico nell'adattarsi alle condizioni e alle circostanze della specie di dipendenza gerarchica secondo il diritto germanico - Cristo è re, Pilato un duca, Giuseppe un nobile, Marta e Maria sono ...
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GARNIER, Robert
Ferdinando Neri
Poeta drammatico francese, nato nel 1544 a La Ferté-Bernard (nel Maine), morto il 20 settembre 1590 a Le Mans. Studiò leggi a Tolosa e, ventenne, vi conseguì un premio [...] carriera della magistratura fino al 1586: indi il re lo chiamò nel Gran Consiglio (suprema magistratura del i cori appunto dimostrano che il G. risalì all'argomento biblico sotto l'impressione delle guerre religiose che avevano diviso e insanguinato ...
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GAUNILONE
Guido Calogero
. Di un monaco Gaunilo del monastero di Marmoûtier (Maius Monasterium, presso Tours) parla il Martène nella sua cronaca manoscritta del convento medesimo, riferendo come egli [...] per combattere (parlando, come diceva il titolo, in difesa del biblico insipiens che dixit in corde suo: non est deus) l importasse un indebito salto dall'esse in intellectu all'esse in re, perché anche quell'esistenza che si doveva attribuire a Dio, ...
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PETERS, Karl
Roberto Almagià
Viaggiatore tedesco, nato il 27 settembre 1856 a Neuhaus an der Elbe, morto il 10 settembre 1918 a Woltorf nel Hannover. Si può considerare come il fondatore del dominio [...] arditamente fino al lago Vittoria e concluse un trattato col re dell'Uganda; nel viaggio di ritorno alla costa s'incontrò remota, onde fu portato a identificare questi territorî con il biblico Ophir; nel 1905 visitò di nuovo alcuni territorî lungo i ...
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TERAFIM (ebr. tĕraphīm)
Giuseppe Ricciotti
Speciali oggetti di culto presso gli antichi Ebrei, venerati principalmente presso le singole famiglie. L'etimologia del termine ebraico è del tutto ignota. [...] Settanta. La voluminosità di essi si può valutare dall'episodio biblico di Rachele, che ruba i terafim di Labano e mette su un letto per simulare suo marito malato (I Samuele [Re], XIX, 13 segg.). Il santuario particolare di Mica aveva come oggetti ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di Gerusalemme, sede del culto del dio Moloch...