Figlio (n. forse Argentan, Orne, 1182 - m. Harzburg 1218) di Enrico XII di Baviera detto il Leone e di Matilde d'Inghilterra, fu dalla tradizione familiare designato a prendere le parti dell'Inghilterra [...] futuro Federico II). O., scomunicato da Innocenzo III, fu privato anche della corona in seguito all'elezione di Federico a redei Romani nel 1211. Costretto ad abbandonare la Germania, tentò di recuperare il regno con l'aiuto di suo cognato Giovanni ...
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Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] mare e vi era adibita una flotta fatta costruire appositamente dal re, la quale faceva capo al porto di Eziongeber sul Mar Rosso in parte bibliche (come i Proverbî, l'Ecclesiaste, il Cantico dei Cantici, la Sapienza) e in parte non bibliche. Sono tra ...
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Figlio (Winchester 1209 - Berkhampstead 1272) secondogenito di Giovanni Senzaterra; conte di Cornovaglia (1225), capeggiò la spedizione che portò alla conquista inglese della Guascogna (1225-27). Tra i [...] in Guascogna (1253-54), assunse il governo del paese. Accettata (1256) la corona di Germania, l'anno dopo fu eletto redei Romani dagli arcivescovi di Colonia e Magonza e da Luigi conte del Palatinato; gli altri elettori eleggevano invece Alfonso di ...
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Figlio (m. 1270) e successore di Andrea II, fu incoronato re nel 1235, vivente il padre. Lottò con energia per riconquistare i possedimenti della corona, suscitando i rancori della grande nobiltà, che [...] Stiria e conquistò per breve tempo la Galizia. Tali conquiste cercò di consolidare con matrimonî tra la sua famiglia e quelle dei principi delle terre conquistate, e con una politica di devozione alla S. Sede. Gli ultimi anni di regno furono turbati ...
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Marchese d'Ivrea (m. Bamberga 966); figlio di Adalberto e di Gisla, figlia di Berengario I, rifugiatosi in Germania per sfuggire a Ugo di Provenza re d'Italia, che non tollerava la potenza del grande feudatario [...] Germania, discese in Italia sperando nell'aiuto dei grandi del regno, ostili a Ugo (945) che rinunciò al trono in favore del figlio Lotario. Nominato consigliere di quest'ultimo, B. di fatto governò come re: e re, alla morte di Lotario, fu incoronato ...
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Figlio (m. La Fère, Aisne, 898) di Roberto il Forte; succeduto al padre nella contea di Parigi, conte di Blois e di Orléans, era il più potente feudatario della Francia occidentale quando, nell'886, s'acquistò [...] larga fama per la difesa di Parigi contro i Normanni. Fu perciò, dopo la deposizione di Carlo il Grosso, incoronato redei Franchi occidentali a Compiègne (888). I primi anni del regno furono da lui impegnati nella lotta, che fu coronata da successo, ...
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(lat. Turnus) Eroe della leggenda etrusco-romana; redei Rutuli di Ardea, figlio di Dauno e della ninfa Venilia, fratello di Giuturna. Secondo una versione della leggenda T., promesso sposo di Lavinia [...] Latino contro Enea, dopo la morte di Latino in battaglia, fugge a Cere presso il re Mezenzio, con il quale torna a combattere contro Enea e viene ucciso. Virgilio nell’Eneide ne fa l’antagonista dell’eroe troiano per le nozze di Lavinia e il possesso ...
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Figlio (n. Monza 602) di Agilulfo, cui successe nel 615, e di Teodolinda che l'educò cattolicamente. Per la sua politica favorevole a Roma, la durezza contro i duchi e il tentato accordo con i Bizantini, provocò la reazione nazionalistico-ariana, guidata dal cognato Arioaldo, onde, nonostante l'appoggio del papa Onorio I, A. fu deposto (625-626). Non si conoscono la data e le circostanze della sua ...
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Quinto figlio (1716-1788) di Filippo V di Spagna, ma primogenito dei nati dal suo secondo matrimonio con Elisabetta Farnese; per parte della madre, nata da un Farnese figlio d'una Medici, ereditò la successione [...] di successione polacca gli aprì campo più vasto. Le truppe spagnole conquistarono i regni di Napoli e di Sicilia, dei quali C. assunse il titolo di re (1734 e 1735), che gli fu riconosciuto dal trattato di Vienna del 1738, a patto, però, che cedesse ...
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ORO (fr. or; sp. oro; ted. Gold; ingl. gold)
Giovanni D'ACHIARDI
Alberico BENEDICENTI
Pietro ROMANELLI
Maria ACCASCINA
Mario LEVI MALVANO
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È uno dei pochi elementi conosciuti fino dalla più remota [...] di Lidia. Certo dall'Oriente i Greci traevano il più dell'oro che adoperavano, ma soprattutto nei paesi dell'Oriente, nelle corti deire di Babilonia, di Assiria e di Persia, essi ne vedevano fatto l'uso più diffuso, quasi sfrenato in oggetti di ogni ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...