baróni, congiura dei Cospirazione dei più importanti baroni e funzionari del Regno di Napoli contro il re Ferdinando d’Aragona, deciso a stroncarne la prepotenza (maggio-giugno 1485). I congiurati, che [...] volevano ridimensionare il potere del sovrano e degli ordini non privilegiati e favorire il ritorno al trono degli Angiò, ottennero l’appoggio di papa Innocenzo VIII, di Genova e Venezia, mentre gli Aragonesi ...
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Figlio (castello di Stuyvenberg 1930 - Motril 1993) del re Leopoldo III e di Astrid di Svezia, luogotenente generale del regno con poteri reali dal 5 agosto 1950 per delega del padre, che con tale atto [...] chiuse la spinosa e delicata questione reale provocata dal proprio atteggiamento nel 1940, è salito al trono il 17 luglio 1951 a seguito dell'abdicazione del padre ed ha regnato fino alla morte; gli è ...
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Figlio (n. 822 - m. Francoforte sul Meno 882) di Ludovico il Germanico. Ribellatosi dapprima al padre perché scontento della ripartizione del regno (865), si riconciliò poi con lui combattendo al suo fianco nella lotta contro lo zio Carlo il Calvo, lotta che continuò anche dopo la morte del padre (vittoria di Andernach, ott. 876). Gli toccarono, come successione paterna, Franconia, Sassonia, Turingia ...
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Duca di Franconia (m. 918); nel 906 successe al padre, Corrado conte di Lahngau; imparentato con i Carolingi, fu eletto re a Forchheim (911), ma nemmeno appoggiandosi alla Chiesa riuscì ad affermarsi contro [...] in lotte spesso accanite; in particolare gli si oppose la Lorena. Morì combattendo contro gli Ungari, che avevano incendiato Basilea. Prima di morire designò come successore uno dei suoi maggiori oppositori, Enrico duca di Sassonia, poi Enrico I. ...
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Terzogenito (495 circa -558) di Clodoveo, alla morte del padre (511) ebbe Parigi, Beauvais, l'Armorica da Rouen a Rennes, il Berry con Saintes e Bordeaux; conquistò poi (534) il regno di Borgogna, che [...] divise col fratello Clotario, e ottenne dal re ostrogoto Vitige, Arles e Marsiglia (536). Nel 542 varcò i Pirenei e conquistò Pamplona. A lui si deve la fondazione del monastero che doveva prendere il nome di St.-Germain-des-Prés. ...
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Figlio (539 circa 584) di Clotario I, alla morte del padre, nel 561, ebbe il regno di Soissons e nel 57 parte dei territorî del defunto fratello Cariberto. Ripudiò la moglie Audovera per convivere con [...] Fredegonda, che sposò, dopo la morte della seconda moglie legittima Galsvinda, Nel 575 venne a guerra aperta col fratello Sigeberto: questi, vincitore, fu fatto uccidere da Fredegonda, ma nove anni dopo ...
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Figlio (1131-1162) di Béla II, nel 1139 divenne duca di Bosnia, ma perdette poi il ducato (1158) per essersi ribellato al fratello, re Géza. Morto (1162) il re Géza, con l'appoggio dei Bizantini e di parte [...] degli Ungheresi, usurpò il trono al nipote Stefano III. Alla sua corte, grande fu l'influsso di Bisanzio ...
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Figlio (570-597) del re Sigeberto I, successe fanciullo, come re d'Austrasia, al padre assassinato (575) e il suo regno fu di fatto dominato dalla madre Brunilde. Alleatosi con Bisanzio contro i Longobardi, [...] inviò nel 585 una spedizione in Italia, ottenendo contributi in denaro: nel 592 divenne re anche di Borgogna, succedendo allo zio Gontrano. ...
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Figlio (n. 670 - m. Noyon 721) di Childerico II, dopo aver vissuto quarantadue anni in un convento, nel 715 fu proclamato re dalla nobiltà della Neustria; tentò (716-717) di conquistare anche l'Austrasia, [...] ma fu vinto. Fu infine riconosciuto re da Carlo Martello, nel 719, ma il suo potere rimase del tutto formale. ...
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Re britanno, figlio di Cinobellino; nel 43 d. C. fu vinto da A. Plauzio; nel 51, sconfitto da P. Ostorio Scapula, si rifugiò presso la regina dei Briganti, Cartimandua, dalla quale fu consegnato ai Romani. [...] Egli e i suoi familiari furono condotti a Roma nel trionfo di Claudio, ma furono poi graziati ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...