(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] prendere stabile dimora nella Mesia inferiore. Alla morte di Teodosio (395), quando Stilicone precluse ad Alarico, divenuto redei V., ogni possibilità di ottenere un’alta dignità militare romana, pur avendo egli partecipato ai combattimenti contro l ...
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Ultimo dei Giudici d'Israele, vissuto verso la metà del sec. 11º a. C. Figlio di Elcana e di Anna, fu consacrato nazireo nel santuario di Silo, dove era sommo sacerdote il pio ma debole Eli. Eletto giudice [...] gruppo dei cosiddetti Profeti Maggiori (libri storici); nella traduzione dei LXX e nella Volgata sono anche chiamati Libri deiRe ( regno di David. Il Talmūd attribuisce a S. la paternità dei libri omonimi, ma S. morì prima che si svolgesse una parte ...
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(gr. Μελικήρτης) Mitico figlio di Atamante, redei Mini in Orcomeno, e di Ino. Secondo la versione del mito più comune, fu gettato nell’acqua bollente dal padre o dalla madre impazziti. Poi Ino, rinsavita [...] lo trasse fuori e si gettò con lui in mare; fu trasformata nella divinità marina Ino-Leucotea, mentre M. divenne Palemone (Portunus per i Romani), dio propizio ai naviganti ...
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Scrittore egiziano dei tempi di Tolomeo I Sotere e Tolomeo II Filadelfo; sotto il regno del secondo pubblicò (dedicandola al sovrano) l'opera Αἰγυπτιακά, storia dell'Egitto attinta agli archivî sacri. [...] negli Excerpta Barbari. M. divide la storia egiziana in tre periodi: 1) il regno degli dei, dei semidei e dei mani, quindi degli uomini, suddiviso per dinastie a cominciare dal re Menes; 2) i regni delle dinastie XII-XIX; 3) i regni delle dinastie XX ...
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Figlio (m. 523) di Gundobado, redei Burgundî, da ariano si fece cattolico (500 circa) e succedette al padre nel 516. Genero di Teodorico, re degli Ostrogoti, di cui aveva sposato la figlia Ariagne nel [...] di lui. Di questo delitto fece poi rigorosa penitenza nel monastero di Agaune (Svizzera). Assalito da Teodorico alleatosi coi re merovingi, fu fatto prigioniero e ucciso presso Orléans. Fu considerato martire e la sua festa fu fissata al 1º maggio ...
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(gr. Ναυσικάα, lat. Nausicăa) Figlia di Alcinoo, redei Feaci, e di Arete; protagonista di uno degli episodi più celebri dell'Odissea (libro VI): conforta e aiuta Ulisse naufrago, accompagnandolo dal [...] nutre verso l'eroe un senso di ammirazione che, al momento della partenza di Ulisse da Scheria, si rivela timido e ingenuo amore.
Polignoto l'aveva dipinta in un quadro nella Pinacoteca dei Propilei, ad Atene; compare su molti vasi dipinti attici. ...
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Figlio (m. 700) di Pertarito redei Longobardi. Associato (678) al trono dal padre, gli succedette nel 688 e ne continuò la politica religiosa, antiariana e filo-ecclesiastica; fondò monasteri e pose fine [...] al famoso scisma dei Tre capitoli. Represse le ribellioni di Alachi, duca di Trento e forse capo del partito ariano, che s'impadronì per breve tempo del regno, e di Ansfrido, usurpatore del ducato del Friuli. ...
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Principe inglese, figlio di Etelredo II, redei Sassoni dell'ovest, e di Emma di Normandia. Quando Sweyn di Danimarca conquistò l'Inghilterra (1013) fuggì con il fratello Edoardo in Normandia. Dopo la [...] morte del re Canuto (1035), sbarcò a Dover nel tentativo di riacquistare il trono, ma catturato a Guildford da Godwine, conte di Essex, fu fatto accecare dal re Aroldo e morì a Cly nel 1036. ...
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Casa degli statolder delle Province unite dei Paesi Bassi, poi redei Paesi Bassi. In seguito al matrimonio di Claudia di Chalon, erede del principato di Orange, con Enrico III di Nassau-Breda (1504-1538), [...] (1567-1625), dopo la morte del padre fu statolder di diverse province dei Paesi Bassi ed ereditò il principato di O. nel 1618; il terzo, Paesi Bassi e sul Lussemburgo con i titoli rispettivamente di re e di granduca. Morto Guglielmo III (1890) senza ...
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Prelato (m. Southwell 1108), consigliere e legato deire inglesi Guglielmo I e II e di Enrico I, vescovo di Hereford (1096), arcivescovo di York (1101); dapprima fedele a s. Anselmo di Canterbury, passò [...] intesa come una rivendicazione "laica" contro la posizione "teocratica"; G. infatti non colloca i re sopra i sacerdoti in base alla divisione dei due poteri (che è esplicitamente negata), né tanto meno perché consideri il potere temporale superiore ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...