LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] professionali milanesi, ma si preparò anche a fuggire con i figli e con il tesoro, per andare a chiedere soccorso al redei Romani Massimiliano d'Asburgo.
La sera del 30 il L., che nel corso della giornata aveva venduto l'ennesimo bene camerale ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] celebrati operisti del tempo. Nel 1758 chiese licenza ai superiori per recarsi a Parma ove fece rappresentare il Ricimero redei goti con grande consenso di pubblico che si mutò in trionfo l'anno successivo a Roma, come riferito da C. Goldoni nelle ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] biennio 1495-96 è invece segnata dall'attenzione ad avvenimenti contemporanei suscettibili di interpretazione in chiave simbolica: sono la Storia deire di Francia (Roma, J. Besicken e S. Mayr, 1495-96: I.E.R.S., 1460; I.G.I., 3317), e La Magna Lega ...
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MEDICI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
de’. – Nacque a Firenze il 12 nov. 1660 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere, diciotto anni dopo il fratello maggiore Cosimo, destinato a succedere [...] i pochi viaggi fuori del Granducato, nel 1699 fu a Modena per le nozze di Amalia Guglielmina di Brunswick-Lüneburg con il redei Romani Giuseppe d’Asburgo e nel 1702 a Napoli per incontrare Filippo V di Borbone.
La crisi dinastica medicea, dovuta ai ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] e sostituito da uno Spinola designato all'ufficio di console deire Giovanni, nonostante le sue rimostranze. È questa l'ultima 295, 372, 382 s.; T. De Marinis, La biblioteca napol. deire d'Aragona, Milano 1947, I, pp. 13-15; II, ad Indicem ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] identico, nel 1554, a Francesco Venier, appena eletto, l’11 giugno, doge – la dedica va all’«invitta maestà» del redei Romani Massimiliano. Fiero del cavalierato conferitogli da Carlo V, il M. – che nel dicembre del 1562 era stato «membro, benché ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] capitani che avrebbero scortato a Cantù il nuovo duca di Milano per l'abboccamento col redei Romani Sigismondo (come mostra di ritenere anche il Cognasso nel VI volume della Storia di Milano, p. 169, in contraddizione, tuttavia, con quanto è scritto ...
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SICIOLANTE, Girolamo.
Sonia Amadio
– Nacque a Sermoneta nel 1521, come si ricava dalla biografia di Giorgio Vasari (1550 e 1568, 1987, pp. 220 s.), il quale riferisce che a vent’anni avrebbe portato [...] morte di Perino. Incaricato di dipingere due scene (Smith, 1976), riuscì a portare a termine solo La donazione di Pipino redei Franchi alla Chiesa, per il sopraggiungere della morte di Pio IV nel dicembre del 1565. L’affresco s’inserisce all’interno ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] , ma la sua opera procedette con lentezza "tanto per le opposizioni e tergiversazioni del principe di Cassaro, gli intrighi deire o piuttosto della regina, le discordie del consiglio e la timidezza del principe ereditario, come ancora per alcuni ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] : si trattava, ancora una volta, di farsi rimborsare certi danni subiti dai mercanti veneziani in Spagna, al tempo deire Martino e Ferdinando. Alfonso nulla concesse pei crediti vantati presso Martino, mentre per quelli successivi accordò un terzo ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...