DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] , Roma 1963, p. 207; P. F. Spinola, Opera, Venetiis 1563: al D., già nominato nella dedica della sezione Poematon al redei Romani Massimiliano, sono indirizzati i versi alle pp. 1-6 (è, invece, un omonimo milanese figlio di Gaspare il destinatario ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] onde provvedere alle spese che ai Grandi sono più necessarie e di ogni genere. Noi abbiamo in questo Regno l'esempio deiRe più riputati, quali i primi Alfonso e Ferdinando, i quali non solamente animavano i sudditi alla negoziazione, ma essi stessi ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] e papato sotto Carafa, fu il riconoscimento della validità della nomina imperiale di Ferdinando I e di quella a redei Romani del figlio Massimiliano.
La sensibilità verso i problemi dell’area germanica fu evidente nella decisione di concedere a ...
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CELANO, Pietro di (Petrus comes Celani, Petrus Celanensis, Petrus de Venere)
Norbert Kamp
Nacque verso la metà del sec. XII da Berardo.
Il padre, che nella prima redazione del Catalogus baronum è ricordato [...] e il Regno. Con il passaggio dalla parte di Ottone IV, al quale il papa rispose con l'elezione di Federico II a redei Romani, il C. poté conseguire successi politici senza uguali, ma fu questo anche l'inizio della rovina del suo casato e della sua ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] , che furono costretti a rimanere lontani dalla città ancora per qualche mese. Solo con l'arrivo di Carlo di Valois, il fratello deire di Francia inviato da Bonifacio VIII che da tempo mirava ad impadronirsi di Firenze, la situazione volse a favore ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] aveva ridotto a ben poco l'influenza che i gruppi dirigenti cittadini (come parte eminente del "popolo") ed il redei Romani (come espressione della volontà di quel "popolo") avevano sin'allora esercitato sulle elezioni pontificie. Ciò non poteva non ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] tradizione canonica questo diritto spettasse solo al papa. Il M. doveva cercare il sostegno soprattutto di Roberto, redei Romani, degli arcivescovi di Colonia, Magonza e Treviri (elettori ecclesiastici dell'Impero), degli altri principi tedeschi e ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] le opere sue (ebbe però una sia pur scarsa circolazione manoscritta: una copia del primo libro si trovava nella biblioteca deire di Francia). Nell'opera l'autore riporta il testo delle epigrafi da lui possedute o viste o descrittegli da amici, ne ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] fu deputato da Carlo V a trattare con Venezia questioni di confine, nel giugno assistette a Francoforte alla sua elezione a redei Romani. Dal novembre del 1519 al febbraio del 1520 proseguì a Verona le conversazioni con i procuratori veneziani e fu ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] , di un discorso (un opuscolo a firma Filantropo) nel quale con accenti fortemente pacifisti parlava di macello dei popoli per le ambizioni deire. Invano egli cercò la protezione di una dedica a Caterina II, perché l'imperatrice la rifiutò. Comunque ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...