Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] sensibilità e della sua opera. Alla notizia dell'arresto del re rientrò in Francia, si sposò e subito raggiunse l'esercito intensa commozione, e della sua epoca dandoci dei ritratti dei contemporanei tracciati con grande finezza psicologica. Da ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] gli orgia. Dopo avere diffuso la conoscenza dei suoi riti dalla Tracia all’India, giunse a Tebe, città di sua madre dove si fece riconoscere come dio e celebrò gli orgia per la prima volta in terra greca. Il re tebano Penteo gli negò ospitalità ma ne ...
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Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599). Studiò a Cambridge, dove si legò d'amicizia con G. Harvey, dedicandosi poi agli studî classici (soprattutto Platone, nell'originale e attraverso i neoplatonici [...] avanzamento, tornò (1591) in Irlanda, dopo aver raccolto nel volume dei Complaints poesie varie, satire (tra cui The teares of the Muses divagazioni. La finzione storica di The faerie queene riguarda re Artù, in cui si trovano riunite tutte le virtù ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] poemetti biblici, Herodis furiae et Rachelis lachrymae (1634) e Dei vindicis impetus et Herodis interitus (1635), premesse per la oder Carolus Stuardus (1649), celebrazione della morte del re inglese concepita come martirio; infine, su tutte le sue ...
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Poeta (Napoli 1456 circa - ivi 1530); discendente da una nobile famiglia pavese ricordata da Dante, stabilitasi nel Regno di Napoli nel sec. 14º, ma quasi estinta alla nascita di Iacopo. Questi, rimasto [...] Syncerus. Nel 1481 entrò a far parte della corte aragonese; quando al re Federico fu tolto il regno, S. lo aiutò e lo seguì (1501 costituì il modello per il romanzo e la favola pastorale dei secoli successivi, in Italia e fuori. Da notare infine ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] la voce della morte di Corradino, si fece incoronare re a Palermo (1258). Riprendendo la politica degli Svevi in Carlo d'Angiò (1263); il quale, ottenuti finalmente gli aiuti dei banchieri toscani, poté entrare in Roma, invano sollecitata nel suo ...
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Poligrafo e romanziere (Londra 1660 circa - ivi 1731). Fu dapprima commerciante, ma le speculazioni sfortunate e la passione per la politica e la letteratura lo condussero al fallimento (1692). Entrato [...] in contatto col governo e col re Guglielmo III, si dedicò all'attività politica, scrivendo Essay on projects (1698) e The club", a discussioni di morale e di costume, modello dei saggi del Tatler e dello Spectator. Rientrato nell'intrigo politico ...
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Storico, scrittore e uomo politico romeno (BotoŞani 1871 - Bucarest 1940). Poligrafo singolarissimo, erudito enciclopedico, oratore affascinante, ha esercitato un'influenza culturale vastissima sui suoi [...] estero, nella politica fu, dal 1938 in poi, molto vicino al re Carol II. Il processo e la condanna di C. Codreanu gli Byzance (1935); Locul Românilor în istoria universală ("Il posto dei Romeni nella storia universale", 1935); la già citata Istoria ...
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Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] velate talvolta di un simbolismo oscuro. P. è il più originale dei poeti della Grecia moderna, e la sua fama ha varcato i dello zingaro», 1907; ῾Η ϕλογέρα τοῦ Βασιλιᾶ «Il flauto del re», 1910) ispirati dall'ansia di riscatto per il suo paese, di ...
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Pseudonimo dello scrittore nederlandese Eduard Douwes Dekker (Amsterdam 1820 - Nieder-Ingelheim, Germania, 1887). Considerato tra i maggiori prosatori olandesi del 19° sec., la sua influenza è stata profonda, [...] «J'accuse!» agli Olandesi e perfino un appello al re, per porre fine allo sfruttamento degli indigeni, M. riuscì grande successo presso il pubblico e a destare scalpore a causa dei fatti esposti. Il libro ebbe risonanza europea e fu tradotto ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...