(fr. Mélusine) Personaggio letterario dell'Histoire de Lusignan, intitolata anche Roman de Mélusine, scritta fra il 1387 e il 1394 dallo scrittore francese Giovanni di Arras. Melusina è una fata che [...] si trasforma in serpente; essa sposa Raimondino, figlio del redei Bretoni, che diviene, per le doti soprannaturali della moglie derivata dalle tradizioni popolari del Poitou intorno alla casa dei Lusignano.
La leggenda di Melusina, che ebbe larga ...
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Scrittore catalano (Gerona 1340 circa - Perpignano 1409), francescano, ascoltato consigliere deire d'Aragona, amministratore apostolico di Elne e patriarca di Gerusalemme (1408). Delle sue numerose opere [...] titolo Carro de las donas, 1542); Vida de Jesuchrist (1397-98; pubbl. un solo vol. in castigliano, 1496); Scala Dei o tractat de contemplaciô (pubbl. 1495); il trattatello politico Regiment de la cosa pùblica (1383, poi dall'autore stesso incorporato ...
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Scrittore italiano (n. La Spezia 1957). Laureato in Economia e commercio presso l'Università di Bologna, ha lavorato per anni come trader petrolifero presso una multinazionale, viaggiando in diversi paesi [...] (2000), La nave d’oro (2003), L’anello deire (2005), Il vento dei demoni (2007), Il respiro del deserto (2009), La voce Stirpe di navigatori (2019), L'ombra di Iside (2020), Il mare dei fuochi (2021), Il serpente e il faraone (2022) e Il figlio ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] quanto semplice laico, vescovo di Clermont. Organizzò la resistenza contro Eurico redei Visigoti (ma più tardi dedicherà un poema ad Eurico vittorioso). Come scrittore è tipico esponente della cultura e della civiltà della Gallia romanizzata, ove al ...
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(gr. Νεοπτόλεμος) Eroe greco (detto anche Pirro), nato in Sciro da Achille e Deidamia, figlia di Licomede; dopo la morte del padre, fu persuaso da Ulisse a recarsi nel campo greco e partecipò alla distruzione [...] come prigioniera e concubina Andromaca. Sul suo ritorno si hanno leggende diverse, tra cui quella che lo vide, in Epiro, diventare redei Molossi. Ebbe in moglie Ermione, figlia di Menelao, già promessa a Oreste. Da questo, o per sua istigazione, fu ...
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Poeta tragico greco della fine del 6º sec. a. C., principio del 5º, di cui sappiamo poco. Era ricordata una sua tragedia (o dramma satiresco): Alope. Concorse con Frinico, Pratina, Eschilo. In un verso [...] di un comico posteriore era detto redei drammi satireschi. Ci resta qualche frammento. ...
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(fr. Tristan; ingl. Tristram; sp. Tristán; ted. Tristan) Eroe della letteratura medievale, la cui storia d'amore appare dapprima in un poema francese della fine del sec. 12°, il Tristan del poeta anglo-normanno [...] o forse da canti e lais su Tristano; e si è cercato anche di identificare il personaggio in un Drest filius Talorgen, redei Pitti (780-85), o in un "portadiademi" Drystan ab Tallwch citato in alcune triadi del cosiddetto Libro rosso di Hergest; o in ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] de li suoi discendenti -» (il che mostra che il libro fu scritto certamente prima dell'elezione di Enrico VII di Lussemburgo a redei Romani [27 novembre 1308]); mentre il ricordo di Gherardo da Camino, come di persona già morta (IV, xiv, 12), sembra ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] quella in Germania forse a Sigismondo di Lussemburgo, re d'Ungheria e redei Romani, traendone vari benefici (fra cui il feudo pensato da Visconti e di negare così la libertà dei popoli esercitando una vera e propria tirannide sugli altri Stati ...
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Narratore polacco (Łódź 1916 - Parigi 2000), autore di Miasto niepokonane ("La città indomita", 1946), evocazione di Varsavia durante la guerra; Drewniany Koń ("Il cavallo di legno", 1946), ov'è palese [...] l'intenzione satirica, antiborghese; Matka królów ("La Madre deiRe", 1957); del ciclo di romanzi Między wojnami ("Tra le due guerre", 1947-51), grandioso affresco della vita polacca del dopoguerra contrassegnata dall'impegno - non privo di conflitti ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...