(gr. Πολύδωρος) Nella mitologia greca, il più giovane dei figli di Priamo. Secondo la versione omerica era figlio della concubina di Priamo Laotoe e fratello di Licaone. Confidando nella sua rapidità [...] della guerra di Troia, venne affidato dal padre, insieme con parte dei tesori della città, al cognato Polimestore re di Tracia, il quale, alla fine della guerra, per cupidigia o per istigazione dei Greci, lo uccise e lo fece gettare in mare. Il suo ...
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(fr. Renaud) Eroe dell’epica francese, divenuto popolarissimo in Italia. Nelle prime Chansons de geste (➔), caratteristiche sue, come dei suoi 7 fratelli, sono il coraggio, l’obbedienza al re, una dura [...] . T. Tasso nel Rinaldo ne sviluppò la vita sentimentale, e nella Gerusalemme liberata diede il nome di R. a uno dei suoi cavalieri cristiani, che conserva dell’antica figura alcuni caratteri come la passione e l’orgoglio, la capacità del pentimento. ...
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Poeta lirico tedesco (Detmold 1810 - Cannstatt 1876); esordì con successo come evocatore di paesaggi esotici nei Gedichte (1838), che gli valsero una pensione del re di Prussia, da lui rifiutata non appena [...] , 1849-51), fra i più robusti della lirica politica tedesca, si distinguono per efficacia oratoria e polemica e per la scelta dei temi originali (la vita e la coscienza politica del proletariato), anche se di rado raggiungono il piano di una poesia ...
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Scrittore, filologo e storico romeno (Criştineşti, Bessarabia, 1836 - Câmpina 1907). Discendente da antica famiglia principesca romena, prof. di filologia comparata all'università di Bucarest; fu a lungo [...] del teatro romeno, la commedia Trei crai dela răsărit ("I tre re magi", 1872) e il romanzo, uscito postumo, Ursita ("Il destino (1865), e Istoria critica a Românilor ("La storia critica dei Romeni", 1872-74); in campo filologico, i primi quattro ...
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(gr. Νιόβη) Mitica figlia del re lido Tantalo e sposa del tebano Anfione; poiché, fiera della sua numerosa prole, si vantava di essere superiore a Latona, i suoi figli furono uccisi da Apollo e Artemide, [...] di Foroneo e della ninfa Teledice, madre di Pelasgo.
Più volte N. fu raffigurata nell’episodio della strage dei figli (i Niobidi). Di una composizione frontale di stile severo rimangono alcune statue, la cosiddetta Niobide degli Orti Sallustiani ...
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Nome complessivo della letteratura medievale narrativa, d’intonazione magico-favolosa, in versi e in prosa, fiorita intorno alle imprese dei cavalieri di re Artù, alle vicende di Tristano e Isotta e di [...] che tutta la materia dei racconti sia derivata dal fondo novellistico tradizionale dei popoli celtici della Bretagna e di quello classico sia dal fatto che le gesta di re Artù non sono largamente diffuse prima della Historia regum Britanniae, ...
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Scrittore catalano (isola di Maiorca 1352 - Tunisi 1432 circa); francescano, studiò anche a Bologna e attinse largamente alla cultura italiana. Passò (1387) a Tunisi, dove si convertì all'islamismo e ricoprì [...] delle dogane, interprete (targiumān), tesoriere e infine (1395) intendente del re Abū Fāris ῾Azīz, assumendo il nome arabo di ῾Abd Allāh at ῾alā ahl as-Ṣalīb ("Dono del dotto a confutazione dei seguaci della croce", 1420), nella quale è anche inclusa ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Anversa 1929 - ivi 2013). Dopo l'esordio come poeta sperimentale (Jagen en gejaagd worden "Cacciare ed essere cacciato", 1954), si è affermato come narratore per [...] e fondata sui processi associativi e sull'uso di tecniche filmiche e di collage. All'orientamento realistico dei primi romanzi (De vadsige koningen "I re poltroni", 1961; Een faun met kille horentijes "Un fauno dai cornetti gelidi", 1966) si è ...
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Personaggio letterario dell'Orlando innamorato (1483-95) di M.M. Boiardo (1441-1494), poi più ampiamente configurato da L. Ariosto (1474-1533) nell'Orlando furioso (1516). Figlia di Galafrone re del Cataio, [...] i paladini di Carlo Magno dalla difesa della cristianità, ella accende con la sua bellezza brame e cuori anche dei cavalieri più strenui, tanto cristiani (e fra questi primissimo Orlando), quanto saraceni. Riesce sempre a fuggire agli assalti e ...
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(gr. ᾿Αντιόπη) Mitica figlia (o moglie) di Lico di Beozia o del fratello di quello, Nitteo, signore di Tebe, o del dio fluviale Asopo, amata da Zeus mutato in satiro (o da Epopeo, re di Sicione) e resa [...] madre dei gemelli Anfione e Zeto. Perseguitata da Lico e tenuta prigioniera per molti anni dalla moglie di lui, Dirce, riuscì a fuggire presso i figli che, da lei abbandonati sul Citerone, erano stati allevati da un pastore. Dopo molti pericoli, A., ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...