MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] 1633). Nel medesimo periodo il M. si diede a "discorrere" Livio, ponendo le basi per un ampio progetto di biografie politiche deire di Roma. Il Romulo, pubblicato a Bologna nel 1629, fu il primo libro di grande successo del M.: egli vi inaugurava ...
Leggi Tutto
CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] tragedia dal titolo di Horatius. Si chiude qui il periodo di interesse dei C. per la poesia latina e le letterature classiche.
Nel 1614, 44); una raccolta di testimonianze sull'elezione del redei Romani, dedicata al cardinale Francesco Barberini, è ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] consapevoli e mirate.
Come già il Regestum, anche il Chronicon si apre con una serie di cataloghi degli imperatori, deire, dei pontefici, cui segue un prologo dedicato, come quello del Liber largitorius, all'abate Berardo (III) e un sermone sul ...
Leggi Tutto
CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] un impiego. Gli fu affidato un ufficio pubblico: la provveditoria dei grani e degli oli. In qualità di provvisore fece ultimare ; III: Del governo deire normanni e francesi; IV: Dei rearagonesi; V: Deire austriaci; VI: Dei viceré di Napoli) tra ...
Leggi Tutto
BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] le opere sue (ebbe però una sia pur scarsa circolazione manoscritta: una copia del primo libro si trovava nella biblioteca deire di Francia). Nell'opera l'autore riporta il testo delle epigrafi da lui possedute o viste o descrittegli da amici, ne ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] , di un discorso (un opuscolo a firma Filantropo) nel quale con accenti fortemente pacifisti parlava di macello dei popoli per le ambizioni deire. Invano egli cercò la protezione di una dedica a Caterina II, perché l'imperatrice la rifiutò. Comunque ...
Leggi Tutto
DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] 127 ss.; A. Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, pp. 77 ss., 170 s.; T. De Marinis, La biblioteca napol. deire d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 117, 126 s.; ibid. 1947, p. 144; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1949, p. 473; M ...
Leggi Tutto
GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] Intorno ad alcuni fatti della guerra gallica cisalpina seguiti l'anno di Roma 529; Intorno alla disfatta e alla morte di Totila, redei Goti; Intorno alla via Cassia per quel tratto, che guidava tra Chiusi e Firenze), furono edite per la prima volta ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] necessità della religione, oltre che per gli individui, per la società e per lo Stato; difesa del diritto divino deire e dell'autorità monarchica, ma a patto che questa riconoscesse la supremazia della Chiesa e abbandonasse ogni pretesa regalistica ...
Leggi Tutto
CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] e sostituito da uno Spinola designato all'ufficio di console deire Giovanni, nonostante le sue rimostranze. È questa l'ultima 295, 372, 382 s.; T. De Marinis, La biblioteca napol. deire d'Aragona, Milano 1947, I, pp. 13-15; II, ad Indicem ...
Leggi Tutto
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...