CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] che il duca di Milano inviò ad accogliere il cardinale. Bernardino Carvajal quando questi, inviato come legato apostolico presso il redei Romani Massimiliano sceso in Italia, giunse a Milano. Salito sul trono, dopo l'abbandono del Regno da parte di ...
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BENVENUTO da Orvieto
Daniel Waley
Nacque ad Orvieto - o nelle vicinanze - intorno al 1230; non si sa nulla della sua vita giovanile né delle circostanze per cui entrò nell'Ordine francescano. Inquisitore [...] dopo Niccolò IV lo impiegò per una missione più importante, inviandolo come nunzio con una lettera da Rodolfo d'Asburgo, redei Romani, relativa alla speranza dello stesso Rodolfo di venire a Roma per essere incoronato imperatore. B. incontrò Rodolfo ...
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BAGLIONI, Malatesta
Alberto Merola
Figlio secondogenito di Giampaolo, nacque a Perugia il 1° genn. 1581 e si laureò in giurisprudenza a Padova, dove aveva studiato e dove partecipò alla fondazione dell'Accademia [...] di Ratisbona (settembre 1636), dove il nunzio sostenne l'imperatore nella richiesta che la dieta approvasse la nomina a redei Romani del figlio di Ferdinando II, che l'anno successivo sarebbe divenuto Ferdinando III. Quanto fallisse la politica di ...
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ANASTASIO
Claudio Leonardi
Frate minore, forse del convento fiorentino di Santa Croce, vissuto nella prima metà del secolo XIV, compilò una riduzione latina dell'Eneide, su cui ser Andrea Lancia avrebbe [...] s.); G. Mambelli, Glistudi virgiliani nel secolo XX, I, Firenze 1940, p. 717, n. 1862; T. De Marinis, La biblioteca napoletana deire d'Aragona, II, Milano 1947, pp. 174 s.; Volgarizzamenti del Due e Trecento, a cura di C. Segre, Torino 1953, pp. 569 ...
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CARBONE, Francesco
Arnold Esch
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, nacque a Napoli sicuramente prima della metà del secolo XIV da Giovanni (il cui testamento del 1391 è conservato nell'Arch. [...] 1401-02 della commissione per le trattative con il redei Romani Roberto del Palatinato. Al C. vengono indirizzate loro protettore in Curia.
Il C. era dunque uno dei principali esponenti di quella cerchia di napoletani che acquisirono, grazie ...
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DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] di prothospatarios. Ma durante il viaggio di ritorno fu catturato dal principe degli Slavi, Michele, che lo consegnò al redei Bulgari, Simeone. Orso, anziché reagire a tale provocazione con la guerra, preferi, come era sua abitudine, servirsi di ...
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ABBONE
Luciano Gulli
"Patricius Romanorum", verso la metà del sec. VIII fu, secondo la tradizione, il fondatore e primo abate della famosa abazia della Novalesa (Torino) che già sotto il suo governo [...] Cipolla, "vero punto d'appoggio militare e civile" deire franchi della dinastia carolingia, non venga mai ricordata né cui il suo nome compare.
Fonti e Bibl.: Per il testo dei due atti attribuiti ad A., cfr. Monumenta Novaliciensia vetustiora,a cura ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] genn. 1440. Nel frattempo il duca Filippo Maria lo incaricò di recarsi presso il nuovo redei Romani, Alberto II, per congratularsi e chiedere la conferma dei privilegi ducali (1438). Suoi compagni in questa ambascena furono, oltre a Enea Silvio, il ...
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GUGLIELMO CAPPARONE
HHubert Houben
Si tratta probabilmente di un condottiero tedesco venuto in Italia al seguito dell'imperatore Enrico VI. Quando Marcovaldo di Annweiler, su ordine dell'imperatrice [...] di quest'ultima possibilità sembra parlare il fatto che G., a partire dal dicembre 1202, fece emanare in nome del redei diplomi che riguardavano anche la Terraferma.
In seguito G. cercò di arrivare a un accordo con papa Innocenzo III, il quale ...
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CONTUCCI, Contuccio
Francesca Romana De'Angelis
Nacque a Montepulciano il 21 maggio 1688, da "Alemannun Contuccium Equitem S. Stephani et Juliam Egidiam lectissimam foeminam" (Mazzolari).
Nulla si conosce [...] Collegio Romano, rappresenta la vicenda di Jaddo, sommo sacerdote di Gerusalemme, che aveva rifiutato gli aiuti ad Alessandro, redei Macedoni, il quale, compiuta la conquista di Tiro, mosse guerra contro di lui. Ma Jaddo, ammonito da Dio nel sonno ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...