CANELLI (Canellis, Cannellis, Cannelles), Bertrando da
Ingeborg Walter
Apparteneva con tutta probabilità alla nobile famiglia piemontese dei signori del consorzio di Canelli e di Calamandrana, che nel [...] Lussemburgo, ma troppo tardi: già l'8 giugno Federico III annunciò al Parlamento siciliano l'intesa raggiunta con il redei Romani e nello stesso mese un'ambasceria siciliana capeggiata dal conte Manfredi Chiaromonte si recò a Roma per assistere all ...
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BUFFERIO, Ansaldo
Michel Balard
Figlio di Simone maior, nacque a Genova, con ogni probabilità nel secondo ventennio del sec. XII, da illustre e facoltosa famiglia di mercanti (il nonno paterno, Guglielmo, [...] spedizione, i consoli dovettero desistere dalla progettata impresa contro Pisa a causa delle pesanti pressioni diplomatiche esercitate dal redei Romani, il futuro imperatore Enrico VI. Solo una squadra di dieci galee, condotta da Fulcone di Castello ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] 1643, aveva finalmente risolto la secolare alternativa deire cattolici tra lo scacchiere fiammingo e quello italiano maestro di campo, un contingente di duemila uomini, una metà dei quali assoldati a proprie spese. Dopo l'offensiva tentata senza ...
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MALOCELLO, Lanfranco
Enrico Basso
Nacque probabilmente tra il 1224 e il 1229 da Guglielmo di Enrico, console del Comune di Genova nel 1207. Apparteneva al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] come sudditi e a non rinnovare, se non in parte, i privilegi di cui avevano goduto nel Regno fin dal tempo deire Normanni - contribuiva certamente a esasperare le tensioni; il disastro della crociata tunisina di Luigi IX e il saccheggio di navi ...
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BECCHETTI (Bechetti, Becheto, De Bechetis), Alvise
Nicola Criniti
Figlio di Giacomo, il noto umanista, si ignorano l'anno e il luogo della sua nascita: è ricordato a volte, come "mediolanensis" a volte [...] 28 marzo i capitoli dell'accordo (che prevedeva una lega di venticinque anni tra il papa, il redei Romani, la Repubblica di S. Marco, il duca di Milano ed il re di Spagna) erano già fissati. Prima di firmare il patto, tuttavia, il B. chiese che si ...
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GALLINA, Giovanni Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Pietro e di Emilia (Imiglina) di Castelletto, nacque con ogni probabilità a Pavia attorno al 1370, da famiglia di buone condizioni.
I Gallina [...] il G. rogò a Costanza alcuni atti per un monastero novarese e, ad Aganor, il 17 luglio 1418, un documento per lo stesso redei Romani.
Il 4 sett. 1419 fu inviato a Roma presso Martino V con l'incarico di chiudere la questione di Brescia, città del ...
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LANGOSCO, Goffredo di
Giancarlo Andenna
Conte palatino di Lomello, nacque probabilmente qualche anno dopo il 1200 da Rufino (II), conte palatino di Lomello del ramo di Langosco; ebbe un fratello più [...] Torre allora uscirono da Milano con numerosi cavalieri tedeschi, inviati in loro aiuto da Rodolfo d'Asburgo, il nuovo redei Romani, appoggiato dal pontefice, e rioccuparono la terra e la rocca di Angera, appartenente, come Arona, all'arcivescovo di ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] il F. fu di nuovo impegnato in un'importante missione diplomatica, che lo condusse alla corte di Alberto II, redei Romani, insieme con Bernardo Giugni e Giuliano Davanzati. Durante il tragitto essi sostarono a Ferrara, ove si trovava il pontefice ...
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CROTTI, Lancellotto
Franca Petrucci
Figlio di Lucolo, svolse attività diplomatica e amministrativa al servizio del duca di Milano dalla fine del primo quarto del XV secolo.
Nel 1425, mentre perdurava [...] situazione militare del Visconti si fece via via sempre meno favorevole ed egli nel maggio aveva ottenuto che il redei Romani Sigismondo sottoscrivesse un trattato che gli prometteva aiuti militari e diplomatici. Tuttavia le trattative per indurlo a ...
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IPPOLITO da Pergine
Rotraud Becker
Nacque il 30 sett. 1643 dalla famiglia Ippoliti (Hippoliti), residente dal 1527 a Pergine in Valsugana, nel vescovato-principato di Trento, e ascritta alla nobiltà [...] scambio di lettere tra i due non fu interrotto. Quando Leopoldo nell'autunno 1689 si recò alla riunione dei principi elettori ad Augusta, dove Giuseppe doveva essere eletto redei Romani, anche I. seguì la corte, ma presto si ritirò in un convento ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...