APPULO (Apulo, Apulus), Giovan Pietro
Filippo Liotta
Giureconsulto messinese fiorito nel sec. XV, è ricordato per la prima edizione a stampa dei Capitula Regni Siciliae,che egli curò a Messina nel 1497 [...] della anzidetta edizione, utili solo ad informarci sulla storia esterna di quella prima edizione a stampa del corpo delle leggi deire Aragonesi e a precisarci la giovanissima età dell'editore quando si accinse a questa fatica (circa venti anni).
La ...
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MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, [...] Banchini, divenuto cardinale, delegato di Gregorio XII, il M. andò al concilio di Costanza (maggio 1415), indetto dal redei Romani Sigismondo di Lussemburgo per porre fine allo scisma.
Problemi discussi essendo anche il dominio musulmano del Levante ...
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CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] per quattro mesi. Il 2 genn. 1531 il C. assisté nella cattedrale di Colonia all'elezione di Ferdinando d'Asburgo a redei Romani e mandò al duca una breve relazione della cerimonia. Nello stesso mese seguì la corte a Bruxelles dove rimase quasi tutto ...
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PEPONE
Berardo Pio
(Pepo). – Nato nella prima metà dell’XI secolo, presumibilmente in area toscana, Pepone fu un giurista di una certa importanza verso la fine del medesimo secolo, quando la riscoperta [...] deformata tramandata dal racconto di Odofredo. Radulphus Niger, teologo inglese formatosi a Parigi e autore di un commento al Libro deiRe, i Moralia Regum scritti tra il 1179 e il 1189, presenta il magister Pepone come «aurora surgens» della ripresa ...
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BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] 'esportazione del tabacco - sia in campo politico; particolare successo egli riportò nel 1861, in occasione del riconoscimento deire di Sardegna a re d'Italia, allorché, in luogo della fredda nota di riconoscimento che gli era stata consegnata in un ...
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GUASCONI, Zenobi
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 6 maggio 1397 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli. Da questo matrimonio, avvenuto nel 1379, nacquero altri sei figli maschi, [...] febbraio dello stesso anno, aveva preso parte a una riunione politica concernente il contenuto di un'ambasceria da inviare al redei Romani Sigismondo di Lussemburgo. Nel febbraio 1433 il G. si recò a Siena con Rinaldo Albizzi presso lo stesso, che ...
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BULGARINI, Bulgarino
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Di antica e nobile famiglia, nacque a Siena nel 1441 da Gheri e da Bartolomea Campioni. Studiò legge con il celebre giureconsulto Alessandro Tartagni da Imola e insegnò diritto [...] la carta imperiale in funzione antifrancese. Il 25 ag. 1495 il B. fu incaricato di recarsi in ambasceria presso il redei Romani: l'istruzione rilasciata lo stesso giorno gli ordinava di fermarsi a Milano per esporre a Ludovico il Moro, il fedele ...
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CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] , Antonio e Cristoforo, con atto notarile del 27 apr. 1427, si divisero i beni lasciati dal padre.
Nel marzo 1432, quando Sigismondo, redei Romani, venne a Parma e vi soggiornò sino al maggio, il C. recitò davanti a lui un'orazione, che ci è stata ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] che il duca di Milano inviò ad accogliere il cardinale. Bernardino Carvajal quando questi, inviato come legato apostolico presso il redei Romani Massimiliano sceso in Italia, giunse a Milano. Salito sul trono, dopo l'abbandono del Regno da parte di ...
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GAMBARUTI, Tiberio
Dario Busolini
, Tiberio. - Nacque ad Alessandria nel 1571, figlio di Adriano, appartenente a una cospicua famiglia della nobiltà cittadina. Del nome della madre, invece, non è rimasta [...] del tempo, in cui il G. racconta la storia d'amore dei pastori Mirtillo e Clorindo con le ninfe Silvia e Amarilli. Anche celeste che colpisce gli attentatori al sangue dei principi e al diritto divino deire.
Del resto, mentre componeva questa ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...