CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] dovette far ritorno a Cremona, ribellatasi ad Arrigo VII, dato che il suo nome non è inserito nell'elenco dei guelfi cremonesi banditi dal re il 10 maggio 1311, lista in cui figurano ben cinque membri della sua famiglia, fra i quali suo padre, Nicola ...
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brevetto
Elio Silva
La tutela della legge per le invenzioni
Chi effettua una scoperta, dopo aver speso tempo e risorse nella propria ricerca, può rischiare di vedersi 'copiare' i risultati da altri. [...] . D'altra parte, negli antichi regimi imperiali o feudali il re era titolare di tutti i diritti e fonte egli stesso del diritto industriale.
La contesa sull'invenzione del telefono
La storia dei brevetti è piena di controversie, che spesso si sono ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] controllò gli esperimenti di F. Hawksbee sulla luce e sull'elettricità dei corpi e si applicò, per incarico di L. Magalotti, di G. A. al p. Guido Grandi, Pisa 1889).
Il re Vittorio Amedeo II lo chiamò all'università di Torino, ma egli rifiutò. ...
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AZUNI, Domenico Alberto
Filippo Liotta
Nacque a Sassari il 3 ag. 1749, e quivi si addottorò in giurisprudenza il 29 genn. 1772. Esercitò l'avvocatura dapprima a Sassari, e poi, per tre anni, a Torino, [...] che gli diede tale rinomanza da esser fatto senatore dal re di Sardegna Vittorio Amedeo III (1789) ed avere l' della guerra di corsa e a rendere più sicura la libera navigazione dei neutrali in tempo di guerra.
Bibl.: Effemeridi letterarie di Roma, n ...
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Ammiraglio
Beatrice Pasciuta
Magistratura di origine normanna, essa mutò profondamente in epoca sveva e specialmente durante la seconda parte del regno di Federico II.
Nella struttura organizzativa [...] abusi commessi dai detentori delle licenze ai danni di fedeli, sudditi o alleati del re; gli spettava inoltre la cognizione delle controversie fra membri dei vascelli corsari autorizzati e, in generale, sugli atti di pirateria commessi nelle acque ...
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ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] l'A. divenne senatore per il dipartimento del Musone nel Collegio dei commercianti, e ottenne il titolo di conte. Si trasferì allora a alle manovre del Melzi per far accettare Eugenio come re indipendente, al moto provocato dagli "Italici" e ...
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ALFIERI, Pietro
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Musicologo e compositore, nato a Roma il 29 giugno 1801 da Alessandro e Geltrude Geminiani. Nel 1813 entrò nel Seminario romano, e studiò, oltre le comuni discipline, canto fermo [...] A. fu il primo in Italia a curare l'edizione di opere dei maggiori polifonisti - in modo speciale G. Pierluigi da Palestrina - chiesa di S. Prisca all'Aventino, e Federico Guglielmo, re di Prussia, gli conferì la croce dell'Aquila Rossa unitamente a ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] trono. Fu un imperatore attivissimo, tanto da essere definito re insonne dai contemporanei. Suo fine fu quello di restaurare tale eresia. Cercò con essi una conciliazione, attirandosi le critiche dei papi con i quali ebbe duri scontri. I contrasti lo ...
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Nizza
Città della Francia merid., sul Mediterraneo; capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime. Fondata dai coloni focei di Marsiglia come baluardo contro i liguri, per timore di questi si sottopose [...] comune. Ma, alleata di Pisa, dovette subire le rappresaglie dei genovesi, i quali aiutarono i conti di Provenza a riaffermarvi il vincolo feudale; nel giugno 1176 passò sotto Alfonso II re d’Aragona e alla morte di questo a Raimondo Berengario IV ...
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Clistene
Legislatore ateniese (n. 565 a.C. ca.), della famiglia degli Alcmeonidi. Vinta l’opposizione di Isagora che, spalleggiato dal re spartano Cleomene I, intendeva stabilire un ordinamento oligarchico, [...] – ripartite a loro volta in tre distretti (trittie) –, ognuna delle quali poteva eleggere un arconte e uno stratego. Il numero dei membri del consiglio cittadino (bulè) fu fissato in 500, 50 per ogni tribù, di modo che ciascuna di esse ricoprisse la ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...