PANDOLFINI, Battista
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Battista. – Nacque a Firenze il 22 giugno 1454, quartogenito di Pandolfo e di Costanza Guicciardini.
Il ramo della famiglia cui appartenne discendeva [...] la madre decise di non sposarsi nuovamente per prendersi cura dei suoi dodici figli. Per tale ragione Vespasiano da Bisticci, alla mercatura entrando in rapporti di affari anche con lo stesso re Ferrante; nel 1481, il sovrano chiese e ottenne da lui ...
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ARNOLFINI, Vincenzo
Gemma Miani
Nacque a Lucca, da Iacopo e da Caterina Bartolomei. Fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 23 sett. 1515. Visse per lo più a Lione, Parigi e Anversa, fin dalla [...] , il quale servì nella flotta spagnola e nel 1604, alla morte del padre, ricevette dal re di Spagna Filippo III una pensione di 12 scudi mensili, in considerazione dei servigi resi nel passato ed anche dell'attività del padre, che aveva tenuto "a su ...
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EMO CAPODILISTA, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Padova da antica nobile famiglia, cui l'Austria aveva riconosciuto il titolo comitale, il 30 maggio 1837, figlio secondogenito di Giordano e di Elisabetta [...] e fu ammesso a far parte dello stato maggiore di re Vittorio Emanuele II, nel quale rimase - con qualche intervallo di C. Tivaroni) veniva deciso l'innalzamento del limite dei depositi e più larghe erogazioni di beneficenza. Resasi più indipendente ...
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DRAGHICCHIO, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Pola (Istria) da genitori, ambedue di Parenzo, il 12 luglio 1890.
Studiò al ginnasio reale (liceo scientifico) di Pisino d'Istria e quindi nelle università di [...] e il '30 ebbe pure funzioni di delegato principale del re nella seconda commissione mista italo-iugoslava per la ripartizione degli piano regolatore della città era allo studio del ministero dei Lavori pubblici. Il podestà con memoriali e proposte ...
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CAPPONI, Alessandro
Simonetta Sbrana
Nacque a Firenze nel 1458 da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli.
Venne presto, impiegato nelle aziende commerciali paterne e lo troviamo a [...] di Castiglia e qui avrebbe accolto gli oratori del re Federico. L'accordo fra Ferdinando il. Cattolico e Luigi ad Alessandro si interrompono nel 1509 e se dal "Libro segreto" dei fratelli Capponi (Firenze, Bibl. naz., Archivio Capponi, n. 24, ...
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BONFIGLI, Giuseppe
Bruno Anatra
Nacque a Roma intorno al 1796. Si laureò probabilmente nel locale Studio in giurisprudenza, esercitando poi la professione forense. Il suo nome compare tuttavia per la [...] anzitutto in Carlo Luciano Bonaparte, che caldeggiò "al Consiglio dei deputati del 6 dicembre 1848, l'istituzione di un prestito rese noto al Parlamento subalpino e, per interessamento del re, fece pervenire al ministro delle Finanze, per sua ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] ; la questione della "provvisione" del grano è uno dei casi più impegnativi e quando il problema delle misure da poco avventurosi sul piano economico così come su quello politico, che il re si rivolge. Sempre in questo periodo il B. si trova impegnato ...
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BARBAROUX, Gian Battista
Gian Paolo Nitti
Nacque a Colmars (Francia, Basse Alpi) verso il 1761, da Giuseppe. Ancora giovanissimo divenne titolare, a Torino, della casa bancaria Barbaroux, una delle [...] affari, congiunto del ministro guardasigilli, benvoluto dal re, al quale aveva più volte concesso cospicui prestiti . Il B. per timore di rimanere tagliato fuori entrò nel gruppo dei promotori, e la banca torinese fu istituita con le regie patenti 16 ...
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BERNARDINI, Giovanni
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca nel 1486 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano. Nel 1514 Sposò Chiara, figlia di Bartolomeo di Francesco Cenami, uno [...] ducati, il B. ebbe quattro figli: Ludovico, che prese gli ordini dei serviti, Iacopo, Bianca Maria e Giuseppe.
Il B. tenne compagnia con , alle operazioni cambiarie è ai prestiti ai re: come quello accordato al re di Francia, nelle mani del commis à ...
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CENAMI, Pandolfo
Maria Rosa Pardi Malanima
Nato a Parigi da Guglielmo e da Marie de Daunes, non è possibile determiname con certezza la data di nascita, che è, tuttavia, da collocare intorno al 1480. [...] d'oro e 100 scudi che venivano offerti dal re e dal cardinale di Lorena per mettere a 268; LI, p. 519; LVII, p. 298; LVIII, pp. 562, 670; C. Sardi, Dei mecenatilucchesi nel sec. XVI, in Atti della R. Accad. lucchese di scienze, lettere ed arti, XXI ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...