ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , dove aveva trasferito la Curia papale, comunicava con un'enciclica alla cristianità di averlo riconosciuto redei Romani ("carissimum fllium nostrum Henricum,... denunciavimus et declaravimus regem Romanorum"), promettendo d'incoronarlo nella ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] i suoi alleati. In questo non c'era nessun opportunismo ma semplicemente una fedeltà - fedeltà che durerà tutta la vita - al redei Goti o, piuttosto, al sovrano che l'imperatore legittimo aveva dato all'Italia. Per quel tanto che è giusto dire che l ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] tempi,e la moderna nobiltà dimostrati non siansi egualmente generosi,ed interessati come gli antichi per la causa della monarchia e deiRe (conservata inedita nella Biblioteca Estense di Modena, a. 3, 1-3).
La corte napoletana chiese al C. di non ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] del pontificato di Leone XII, Gregorio XVI e Pio IX , Milano 1861; Introduzione alla storia diplomatica dei conclavi, Torino 1863; Il RedeiRe, rifacimento dell’Ildebrando, I-IV, Milano 1864; Histoire diplomatique des conclaves, I-IV, Paris 1864-66 ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] La lite si risolse in favore del D. al quale venne riconosciuto un indennizzo di 94 ducati (T. De Marinis, La Biblioteca napoletana deire d'Aragona, I, Milano 1952, p. 44). Esito più felice ebbe invece la società editoriale fra il D. e il "magister ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] Erasmo, Lutero e Melantone.
Dedicata al redei Romani Ferdinando d’Asburgo, l’opera rappresenta da A. P. da Veroli ed indirizzato all’imperatore de’ Romani, ai re, ai principi cristiani ed ai presidenti del concilio generale di Trento, trad. a ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] presso Federico III e il figlio di lui, Massimiliano, eletto redei Romani, e alla loro presenza recita un'altra e più dello stesso Branca è ora in corso di stampa l'edizione critica dei trattati De coelibatu (finora inedito) e De officio legati, con ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] monastici, pur mantenendo per speciale concessione del pontefice il godimento dei benefici di cui era titolare e rimanendo in seno alla Biondo e del perfido montone Carpigna alla corte deire leone raccontata dal filosofo Tiabono al leone Lutorcrena ...
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PACIFICO, Frate
Cesare Cata'
PACIFICO, Frate. – Non si hanno informazioni certe relative alla nascita e alla famiglia di questo frate, che nelle varie fonti francescane viene indicato con il nome di [...] nel secolo, era infatti dovuto alle sue capacità poetiche. Come annota Tommaso da Celano, «egli era chiamato Redei Versi poiché era il più rinomato dei cantori […]. In breve, la gloria del mondo lo aveva reso celebre a tal punto da essere incoronato ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] quella in Germania forse a Sigismondo di Lussemburgo, re d'Ungheria e redei Romani, traendone vari benefici (fra cui il feudo pensato da Visconti e di negare così la libertà dei popoli esercitando una vera e propria tirannide sugli altri Stati ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...