GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] espressa nell'altrettanto celebre lettera al vescovo Desiderio di Vienne, rimproverato di insegnare la grammatica (due giorni dopo la consacrazione di G. I) era morto il re Autari. La vedova Teodolinda sviluppava una politica di accordo con i Franchi ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] , e l'esortò a servire attraverso le opere sacerdotali il re Childeberto e i principi (ep. 41, ibid.). V. Sicilia, dove si fermò più di un anno. Senz'altro Giustiniano desiderava unicamente avere la certezza che il papa non cadesse in mano ai ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] abbi reverenza a te stesso»8. Nel De re aedificatoria l’istituzione religiosa era indicata come uno , A. Vauchez, Bari 1994, pp. 16-19.
2 E. Garin, Desideri di riforma nell’oratoria del Quattrocento, in Id., La cultura filosofica del Rinascimento ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] che abbiano udito ciò possano dire: «Signore, fa salvo il re e esaudiscici il giorno in cui ti avremo invocato perché ecco le direzioni. In cambio dell’appoggio politico-militare fornito a Desiderio contro Rachi, il papa fece in tempo a ottenere ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] li canonisti la tengono per cosa certa; et che per questo desiderava che non si mettesse in dubbio47.
È Bellarmino stesso a ragguagliare forza, giustizia, clemenza, e di tutte le virtù di un re, e rese famoso il suo impero per le tante ricchezze, per ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] è Benedetto il quale, vede ciò che il futuro riserva al re Totila e prefigura la rovina della città di Roma16. Ma di Ursacio, abate del monastero di Pineto, vicino a Roma, che desiderava dotare la sua comunità di una norma di vita omogenea. La prima ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] del contrasto tra la precarietà della vita terrena e il desiderio di perennità innato negli uomini.
La 'pólis' e la cinquant'anni prima, tra Mitanni e l'Egitto, quando il re Tushratta aveva mandato la statua di Ishtar di Ninive presso l'infermo ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] dell’anima in viaggio per il paradiso. L’estremo desiderio di quest’anima è di raggiungere il Paradiso o ‘ quelle delle vetrate della Sainte-Chapelle a Parigi per il devoto re Luigi IX. Una campagna in Terrasanta e l’eccezionale translatio di ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] sui vari teatri di battaglia.
Nella Federazione, il desiderio di misurarsi con i problemi filosofici, teologici, socio-politici aveva posto il congresso di Bologna sotto l’alto patrocinio del re, in una fase nella quale – ricordiamo – non era stata ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] quel peccato ai suoi persecutori. Quella donna ardeva dal desiderio di toccare il rimedio dell’immortalità, ma temeva di saggezza Elena, che ha posto la croce sulla testa dei re, affinché nei re sia adorata la croce di Cristo. Questa non è superbia, ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...