Dinastia feudale che regnò in Bosnia dal 1254 al 1463. Fu inaugurata dal bano Prijezda (1254-1287), cui successero Prijezda II e Stefano I Kotroman, che fu cacciato dal trono dalla potente famiglia dei [...] sec. 14º. I K. tornarono sul trono diBosnia con Stefano II, bano dal 1318, che sconfisse i Šubić e riuscì a ottenere per la Bosnia l'accesso al mare. Alla sua morte (1353) gli successe Tvrtko I, bano dal 1353 al 1377 e re dal 1377 al 1391. Ultimo ...
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Figlia (n. 1330 circa - m. Novegradi, Dalmazia, 1387) del bano diBosnia Stefano Kotromanić, nel 1353 sposò Luigi il Grande d'Angiò, re d'Ungheria, poi di Polonia. Dopo la morte di questo (1382), i due [...] divisi: E. governò l'Ungheria in nome della figlia minorenne Maria, mentre in Polonia fu incoronata regina l'altra sua figlia Edvige. Fu uccisa dai partigiani del pretendente Carlo III di Durazzo, redi Napoli, eliminato nel 1386 da E. stessa. ...
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Figlio (m. Filippopoli 1395) di Giovanni Alessandro, cui successe nel 1371. Dopo l'esito disastroso della guerra intrapresa contro i Turchi insieme al re d'Ungheria Luigi d'Angiò, ai principi serbi Vukašin [...] e Uglieša e a Tvrtko diBosnia, si sottomise a Murad I, pagando un tributo annuo. Nonostante questo, fu attaccato più volte dai Turchi, sino a quando (1393) Bāyazīd ridusse la Bulgaria a provincia turca. Fatto prigioniero, G. fu ucciso in carcere. ...
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Figlio del redi Serbia Dragutin e pretendente al trono serbo, nel 1292 ricevette in feudo ereditario la Slavonia, grazie al favore di Carlo Martello, avversario di Andrea III. Alla morte del fratello [...] Milutin (1321), L. tentò di impadronirsi del trono di Serbia aiutato dai Magiari e da Stefano II, bano diBosnia, ma dopo lunga lotta fu costretto a rifugiarsi in Ungheria (1324), dove morì. ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] commerciali.
L'avanzata turca poté così continuare in Bosnia e in Serbia, e Venezia dovette concentrare le . Infine, la morte sul campo di battaglia di Mohács (1526) di Luigi II Jagellone, redi Ungheria e di Boemia, sconfitto da Solimano II, ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] fu incaricato di una missione in Oriente col compito di raccogliere informazioni sulle condizioni diBosnia, Erzegovina, nel 1870 a Madrid con il compito di favorire la designazione a redi Spagna di Amedeo di Savoia. Nessuno, ovviamente, osò toccare ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, redi Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] .
Dopo che i seguaci di L. si erano schierati in Dalmazia, Croazia e Bosnia sotto la guida di Detre Bebek e di Janos Kanizsai, arcivescovo di Esztergom e arcicancelliere, all'inizio di luglio 1403 si mise in viaggio il re, insieme con il cardinale ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] di paese di emigrazione a quella di paese didiBosnia-Erzegovina non richiede il visto di entrata e quindi il confine goriziano è diventato negli ultimi anni uno dei corridoi dididi simboli, di pratiche e didi normanna di Roberto didi crescita ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] dell'arciduca d'Austria e redi Boemia Ferdinando I che lo nominò capitano di Gradisca e di Marano. Una carica che il pascià della Bosnia, i suoi soldati fuggono verso le navi ancorate a Salona. Nel 1537 concorre alla difesa di Clissa, nel corso ...
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ALFONSO V d'Aragona, redi Sicilia, redi Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] egli animò la resistenza dei principi indipendenti della Bosnia, della Serbia e soprattutto dell'Albania; a semplificato il sistema tributario napoletano, se il redi lì a qualche anno, per il bisogno di danano, per le continue guerre, non avesse ...
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