COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] un matrimonio), e l'oratorio Ester (eseguito presso il Collegio Germanico Ungarico); nel 1753 curò la ripresa del Gioas rediGiuda per la Chiesa Nuova e compose due oratori per il Collegio Clementino (Giaele e Giuditta); nel 1755 scrisse e diresse ...
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BADIA, Carlo Agostino
Alberto Pironti
Nacque probabilmente a Venezia nel 1671 o 1672 ed iniziò presto l'attività musicale. Non si hanno notizie precise sui suoi studi, ma si sa che nel 1692 apparvero [...] dalle madri orsoline il giorno della santa, Vienna 1695), Le vicende di Giosafatte, rediGiuda ovvero L'effetto dei buoni e dei cattivi consigli (testo di ignoto, 1698), Il ritorno di Tobia (testo di P. A. Del Negro, Vienna 1698), Il Trionfo della ...
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Atalia
Nella Bibbia, figlia di Achab e di Jezebel, indi moglie di Ioram, rediGiuda. Era seguace dei culti di Ba’al e fece uccidere tutta la discendenza reale per regnare da sola; soltanto il fanciullo [...] Ioas fu sottratto alla strage e proclamato più tardi re. A. fu uccisa quando Ioas divenne re. ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] . C., nell'anno in cui verosimilmente morì il rediGiuda, Ozia; e la sua predicazione si svolse sotto i successori di questo, Iotam, Acaz ed Ezechia, per oltre quarant'anni. Le linee essenziali del pensiero di I. possono definirsi come segue: 1) Dio ...
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Filologo e archeologo italiano (Roma 1922 - ivi 1997). Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1968), della quale fu presidente dal 1994 al 1997, ed effettivo della Pontificia accademia di archeologia, [...] e diresse fondamentali missioni archeologiche italiane: in Palestina, dove è emersa la cittadella dei rediGiuda a Ramat Rahel; in Siria, scoprendo la città di Tell Mardeth; in Sicilia, a Mozia; in Sardegna, Malta e Tunisia, scoprendovi antichità ...
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MANNA
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Gennaro nacque a Napoli il 12 dic. 1715 da Giuseppe e da Caterina Feo. Iniziò gli studi musicali nel conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana, probabilmente [...] dei Gerolamini (per l'elenco in dettaglio si rimanda a Die Musik in Geschichte und Gegenwart). Oratori: Gios, rediGiuda, Napoli 1747; Sepulcra Sarae, 1748; Rubri maris trajectus, Napoli 1761; Debora, 1769; Assuero, Napoli 1770; Esther, 1770; Davide ...
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PICCINNI, Niccolo
Lorenzo Mattei
PICCINNI, Niccolò (Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo). – Nacque a Bari il 16 gennaio 1728 da Onofrio (impiegato dal 1719 nella basilica di S. Nicola come violinista, [...] biografo, Piccinni sarebbe stato allievo di Leonardo Leo e, dal 1744, di Francesco Durante fino al 1754. L’intonazione del metastasiano Gioas rediGiuda, datata 1752, potrebbe riferirsi alla consueta prova di congedo dal tirocinio decennale, che ...
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GRANELLI, Giovanni
Maria Pia Donato
, Nacque a Genova il 15 apr. 1703 da Francesco e da Maria Cattaneo. Entrò nella Compagnia di Gesù come novizio il 17 ott. 1717; dopo avere terminato gli studi di [...] nel seminario romano, pure retto dai gesuiti; fu tradotta in francese nel 1867). Nel 1732 fu seguita da Manasse rediGiuda (Bologna) e due anni dopo da Dione Siracusano, tragedia (ibid. 1734, ristampata più volte fino alla fine dell'Ottocento ...
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LOMBARDINI, Maddalena Laura
Carlida Steffan
Nata a Venezia il 9 dic. 1745, figlia di Pietro e di Gasparina Gambirasi, venne accettata come povera (21 sett. 1753) presso l'ospedale dei Mendicanti, una [...] King's theatre di Haymarket (suonò, per esempio, tra le due parti del Gioas, rediGiudadi J.Chr. Bach Recent Researches in the music of the classical era", XXXVIII [1991], a cura di J. Berdes).
Fonti e Bibl.: Lettera del defonto sig. G. Tartini ...
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LADATTE (Ladetti, Ladetto), Francesco
Valentina Sapienza
Nacque a Torino il 9 dic. 1706 da Lorenzo Maria, che era al servizio di Vittorio Amedeo di Savoia principe di Carignano (Schede Vesme, pp. 594, [...] premio per la scultura con un bassorilievo rappresentante Joram e Naamam e l'anno seguente il primo con Joachim rediGiuda che distrugge il libro di Geremia (opere perdute: Schede Vesme, p. 594).
Tra la fine del 1729 e il 1730 il L. lasciò Parigi ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso l’alto si espande con rami legnosi di...