FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] la morte del Vanvitelli, il F. rivolse direttamente al re Ferdinando IV la richiesta, peraltro non soddisfatta, di ricoprire la carica di docente.
Realizzò sempre per la chiesa dello Spirito Santo diNapoli una Madonna con Bambino tra s. Antonio da ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] annotate in una serie di documenti presentati al re Ferdinando Il dopo la morte di A. S. Pitloo (1837), quando si rese vacante la cattedra di paesaggio all'Istituto di belle arti diNapoli (Arch. di Stato diNapoli, Ministero d. Pubbl. Istruz ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] anno il console di Francia a Lisbona, Montagnac, scriveva al suo governo che il re aveva licenziato il Seggi diNapoli, in Napoli nobilissima, n.s., I (1920), p. 17; M. Schipa, Il Regno diNapoli al tempo di Carlo di Borbone, Milano-Roma-Napoli ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] commissione pubblica ed eseguì l'affresco I prigionieri piemontesi di Gundebaldo redi Borgogna liberati da s. Epifanio e da s. nazionale diNapoli e fu riproposto nel 1878 all'Esposizione universale di Parigi. Sempre nel 1877 l'Accademia di Brera ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] a presentare bozzetti, per il monumento equestre di Carlo di Borbone che la città diNapoli voleva erigere in onore del sovrano nel di una lunga e molteplice attività: perciò egli continuava ad essere pittore di camera del re e maestro del duca di ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] redi Giuda consegna il denaro per il tempio. L'opera, tuttora conservata all'Accademia, rivela che sotto l'influsso di Chiari e di maggiore della cattedrale diNapoli, circondandola con una Gloria di Angeli in stucco.
Il pontificato di Clemente XII ( ...
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FINELLI, Giuliano
Paola Santa Maria
Figlio di Domenico, mercante di marmi, e di Maria Cassione, nacque a Massa, probabilmente tra il 1602 e il 1603 (Strazzullo, 1984); la data di nascita del 12 nov. [...] n. 63), per dirigere l'esecuzione di diverse sculture commissionate dal redi Spagna. Sorvegliò la realizzazione dei leoni ; A. Nava Cellini, La scultura dal 1610 al 1656, in Storia diNapoli, V, 2, Napoli 1972, pp. 784 s., 790, 798 s., 802-810, 812 ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] , quando questi, come erede di Giovanna II, divenne sovrano diNapoli e risiedé nella capitale del Regno. Sia o non sia stato egli stesso pittore come vuole una lunga tradizione che lo dice addirittura allievo di van Eyck, è certo che re Renato fu il ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] secolo, il G. risolse brillantemente il desiderio del redi una "sedia volante" nella residenza casertana, e Celano, Notizia del bello, dell'antico e del curioso della città diNapoli… (1692), Napoli 1856-60, III, p. 441; P. Calà Ulloa, Pensées et ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] di Roberto d'Angiò redi Sicilia, vennero copiati e splendidamente miniati i due volumi dello Speculum historiale di Vincenzo di p. 34; F. Bologna, I pittori alla corte angioina diNapoli 1266-1414, Roma 1969; E. Galasso, Oreficeria medioevale in ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).