Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] , emendabat Carolus Halm, Lipsiae 1863.
Vico, Giambattista (1990), Princìpi di scienza nuova, in Id., Opere, a cura di A. Battistini, Milano, Arnoldo Mondadori, 2 voll. (1a ed. Napoli 1744).
Beccaria, Gian Luigi (2007), Tra le pieghe delle parole ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] Napoli 1848): quest'ultimo era uno scritto didi Abele "più che persona viva, [era] una statua lacrimante sopra un sepolcro". Ma il vero L. era ormai quello che entrava nella guardia nazionale, firmava con altri 208 cittadini un appello al re ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] 1928), che vanno ad aggiungersi ai precedenti Il re fanciullo (Firenze 1920)e Un'imperatrice d'Etiopia a cura di R. Moscati, Roma 1955, p. 108;T. Rovito, Letterari e giornalisti contemp., Napoli 1922, p. 104;C. Barbagallo, Cento anni di vita ital., ...
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Goethe, Johann Wolfgang von
Antonella Gargano
Lo scrittore che si definì un "beniamino degli dei"
Vissuto tra la seconda metà del Settecento e la prima dell'Ottocento, Johann Wolfgang von Goethe è considerato [...] di liberazione antinapoleoniche.
Nel 1786 parte per l'Italia, che attraversa con tappe fondamentali a Padova, Venezia, Roma, Napolidi Goethe avrebbero poi offerto i testi per la composizione di Lieder a Franz Schubert (Margherita all'arcolaio, Il re ...
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Dumas, Alexandre
Anna Maria Scaiola
Il piacere di leggere
Popolarissimo romanziere dell'Ottocento francese, Alexandre Dumas ha affermato di aver scritto le sue opere con l'unico scopo di "divertire [...] seguito con entusiasmo nel 1860 la spedizione dei Mille. A Napoli ha fondato un giornale bilingue italo-francese, L'indipendente, vero?" ‒ impegna a un patto di solidarietà tre moschettieri al servizio del re e un diciottenne ambizioso, che sarà ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] immaginata. Non ha sentito amore per nessuno di tanti re e cavalieri che l'hanno amata, eccettuato Rinaldo marchese di Pescara, Vittoria Colonna, i combattimenti alla Polesella, la battaglia di Ravenna, l'impresa del Lautrec contro Napoli, ...
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Romanzo (scritto nella seconda metà degli anni Trenta del XIV sec.) in prosa di G. Boccaccio. Il titolo voleva significare, secondo l'intenzione dell'autore, non molto esperto di greco, "Fatica d'amore". [...] Il romanzo narra i contrastati amori di Florio e Biancofiore: figlio il primo del redi Spagna, discendente l'altra senza saperlo l'episodio della corte amorosa di Fiammetta, che Florio incontra nei pressi diNapoli, con la lunga digressione delle ...
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Poeta tedesco (Wesselburen, Dithmarschen, 1813 - Vienna 1863). Una delle maggiori personalità della storia letteraria tedesca in ambito teatrale, la sua vasta opera è dominata da una visione tragica del [...] semestri dei corsi all'università di Heidelberg e a quella di Monaco (1836-39), in seguito per effettuare viaggi di studio a Parigi, a Roma e a Napoli (1843-45) in virtù di una borsa di studio offertagli dal redi Danimarca Cristiano VIII. Nel 1846 ...
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Scandinavista e germanista italiana (Roma 1941 - Copenaghen 1993). Allieva di M. Praz e di M. Gabrieli, ha insegnato lingue e letterature nordiche all'Istituto Orientale diNapoli e dal 1987 all'Università [...] (1984); Beowulf (1987); Sassone Grammatico, Gesta dei re e degli eroi danesi (in collab. con M. A. Cipolla, 1993); La saga dei Volsunghi (post., 1994). Ha inoltre curato la pubblicazione di opere di Byron (Mazeppa. Beppo. La visione del giudizio ...
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Figlio (Coimbra 1429 - Granollers 1466) di Pietro duca di Coimbra. Visse in Castiglia fino al 1457, essendo stato esiliato dopo la morte del padre (1449). Si riconciliò quindi con Alfonso V di Portogallo. [...] vida, scritta in portoghese tra il 1445-49 e ampliata in castigliano tra il 1450-53; e la Tragedia de la insigne Reyna Doña Isabel (1457), sulla morte (avvenuta nel 1455) della sorella, moglie di Alfonso V il Magnanimo, re d'Aragona e diNapoli. ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).