L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] Maria de Horatiis, medico personale di Francesco I, re delle Due Sicilie. Con l'avallo del re, tra il 1828 e il 1829 egli condusse una serie di sperimentazioni cliniche sui farmaci omeopatici in un ospedale militare diNapoli e, nel 1829, fondò la ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] delle più importanti macchine di tutti i tempi. Secondo Filippo di Mézières, cancelliere del redi Cipro, ne Le songe pp. 314-316; S. De Renzi, Storia della medicina ital., II, Napoli 1845, pp. 237-239; A. Valsecchi, Della famiglia Dondi dall'Orologio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] successi ottenuti su piante e animali, si [potesse] volge[re] financo al perfezionamento delle razze umane» (G. Lopriore, Genetica ), assiduo frequentatore della Stazione zoologica Anton Dohrn diNapoli e abile citologo, che formulò un’articolata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] legislativo era stato preceduto dall’atto di fondazione (1224) dello Studium diNapoli, nel quale si proibiva agli studenti in medicina di recarsi in altre università a eccezione di Salerno, deroga ribadita nel 1252 dal redi Sicilia Corrado IV.
La ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] le Tabulae de motibus planetarum o Toletanae attribuite al redi Castiglia Alfonso X il Savio, rimaste sconosciute a pp. 312-314; S. De Renzi, Storia della medicina ital., II, Napoli 1845, pp. 235-237; A. Valsecchi, Della famiglia Dondi dall'Orologio ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] 'opera di Crateva - erborista al servizio di Mitridate VI, re del Ponto di D., simili a maschere di istrioni.Entrambi gli erbari sono opere d'arte libraria di grande pregio e non sono certamente assimilabili a manuali universitari. Il codice diNapoli ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] con la lega antinormanna; sotto Guglielmo I, Salerno è sede di una rivolta nobiliare contro il re).
De Renzi riteneva che, quanto il sec. XII è spazio nella raccolta di leggi federiciane, dove non si parla nemmeno dell'Università diNapoli), ha un ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] Avenaris Iudei Astrologie peritissimi in re iudiciali opera, ab excellentissimo di stampa.
Sulle Additiones in Mesue, I. Ventura, Cultura medica a Napoli nel XIV secolo, in Boccaccio angioino. Materiali per la storia diNapoli nel Trecento, a cura di ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] Zanone, Giorgio e Teodoro, che fu consigliere e medico del redi Francia Luigi XII (cfr. Robolini, p. 206; Castorina Battaglia 1834, pp. 203-206; S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, Napoli 1845-48, II, pp. 319, 345, 349; III, p. 635; B ...
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MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] di cose agrarie. Il discorso riprese con forza una tradizione giunta fino al pieno Ottocento, che accostava agli scritti classici de re l'Accademia dei Fisiocritici di Siena (1774), l'Accademia di scienze, lettere e arti diNapoli (che lo ammise nel ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).