Umanista (m. a Napoli 1342); eremitano di s. Agostino, prof. a Parigi (1317) e a Napoli, e poi vescovo di Monopoli (1340). Fu amico (sembra dal 1333) del Petrarca, al quale regalò una copia delle Confessioni [...] di s. Agostino; in favore presso il re Roberto diNapoli, ebbe parte nell'incoronazione del Petrarca in Campidoglio; si legò d'amicizia anche con il Boccaccio. Lasciò commentarî a Virgilio, Ovidio, Seneca, Aristotele, Valerio Massimo. ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] Aquileia fra la corte tedesca di Enrico, primo figlio di Federico II e redi Germania dal 1220, e la 14, 31 s.; E. Monaci, Crestomazia italiana dei primi secoli, a cura di F. Arese, Roma-Napoli-Città di Castello 1955, pp. 120-126; G.M. Monti, G. P. e ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] di pensosità, sia che ci ponga innanzi il redi Sardegna vinto e prigioniero dei bolognesi o la sconfitta e la morte di nel leggere Omero» ; o il raffronto tra la costiera e il mare diNapoli e la riva adriatica della natia Rimini: «So che l'aspetto ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] Milano, lo Stato Sabaudo; lo Stato Pontificio; i Viceregni diNapoli e Sicilia). In un'impostazione, dunque, che affida a - «da quella de' Greci a tempo di Filippo redi Macedonia, che, sotto spetie di essa, erano comandati in tutte le cose, ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] 1863): con la Orazia. la Cortigiana. il Capitolo a Francesco I redi Francia, le Stanze in lode della Sirena e alcune Lettere. Il , L'«Orazia» dell'Aretino e l'«Horace» del Corneille (Napoli, E. Pietrocola, 1911). Quest'ultima scheda è stata inserita ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] monarchici, dalla Francia al Regno diNapoli, ivi compresi quelli principeschi regionali redi Francia, o dei signori italiani sono molto più di bocca buona: anche nei limiti di comportamenti non divinamente saggi, il governo di uno garantisce più di ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] Battista Alberti, che rifuse gli insegnamenti vitruviani nel suo De re aedificatoria, la cui editio princeps fu pubblicata a Firenze, per essere il ms. III. C. 1 della Biblioteca Nazionale diNapoli, trascritto da un copista greco che lavorò alla Ca' ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] carro del re con il suo cavallo […] e lo trasportò a Costantinopoli». Per la sorprendente fortuna di questo motivo nella storiografia etiopica, cfr. P. Marrassini, Lo scettro e la croce. La campagna di ‘Amda Ṣeyon I contro l’Ifāt (1332), Napoli 1993 ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] (si pensi, per rimanere alla Napoli del Quattrocento, alla Vita di Esopo di Francesco del Tuppo). Anche a prescindere è detto per la novella del Molza sulla figlia del redi Bertagna. In definitiva, perciò, ad evitare distorsioni sociologiche, tanto ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] caduto in disgrazia presso il redi Navarra Giovanni, fratello e luogotenente di Alfonso, subendo prima il carcere e poi l’esilio in Castiglia. Grazie all’arcivescovo Borgia, Belluga riuscì in seguito a tornare a Napoli dal Magnanimo che, una volta ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).