Nobile romano (m. Costantinopoli 536), successe nel pontificato a Giovanni II, venendo consacrato il 13 maggio 535 e subito condannò l'uso, che andava allora introducendosi, per cui un papa poteva designare [...] il suo successore. Costretto dalle minacce del re goto Teodato, si recò, senza successo, a Costantinopoli per ottenergli la pace da da parte di Giustiniano del primato giurisdizionale diRoma. Il suo corpo fu trasportato da Costantinopoli a Roma, e ...
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Pietro Tomacelli (Napoli 1350 circa - Roma 1404); creato cardinale nel 1381, successe a Urbano VI il 2 novembre 1389. A causa dei torbidi politici si poté insediare a Roma soltanto dal giubileo del 1400. [...] Appoggiandosi su Ladislao di Durazzo, da lui incoronato redi Napoli, tentò di comporre lo scisma con gli antipapi Clemente VII e Benedetto XIII, intavolando lunghe e inutili trattative con Carlo VI redi Francia. ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] (1574) la tragedia Galealto redi Norvegia, che compirà nel 1586-87 col nuovo titolo diRe Torrismondo (1587); furono soprattutto gli Sette giornate del mondo creato; ma presto andò di nuovo a Roma, dove nel 1593 terminò e pubblicò il rifacimento, ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] 1909, e i Poemi italici, 1911, poi nel vol. post. Poemi italici e canzoni dire Enzio, 1914; gl'incompiuti Poemi del Risorgimento, pubbl. post. da Maria nel 1913 insieme con l'Inno a Roma e l'Inno a Torino, composti in latino e da P. stesso volti in ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] concatenazioni di accordi. L'altra pubblicazione del tempo (1570) fu il terzo libro di messe, anch'esso dedicato al redi Spagna genere a 8 voci fino allora - almeno a Roma - imperfettamente trattato. Un terzo libro di mottetti a 5, 6, 8 voci seguì ...
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] della spedizione contro i Mariani di Sicilia (Gneo Carbone) e di Africa (Gneo Domizio Enobarbo e Iarba redi Numidia) e riportò un comunicazioni marittime, recando notevole pregiudizio all'approvvigionamento diRoma. Con la legge Gabinia (67) P. ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa diRoma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] l'Act of Appeals vietava conseguentemente ogni appello a Roma. Th. Cromwell era intanto successo a Wolsey come segretario del re (1534) mentre Th. Cranmer, nominato da E. arcivescovo di Canterbury, intraprendeva l'edificazione della Chiesa anglicana ...
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Figlio (n. 912 - m. Memleben 973) di Enrico I, redi Germania. La figura di O. costituisce indubbiamente un punto fermo nella storia europea durante l'Alto Medioevo. Con l'indebolimento del particolarismo [...] una sua creatura, Leone VIII, contro Giovanni XII che, dopo averlo incoronato, alla sua partenza da Roma aveva tramato contro di lui. Il re-imperatore era rimasto in Italia dal 961 al 964 senza che la pace interna della Germania ne fosse minimamente ...
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Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu redi Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] . Tali disavventure rinsaldarono il fronte dei nemici di E. e Tancredi di Lecce ebbe il riconoscimento del papa, di Enrico di Brunswick, figlio di Enrico il Leone, e di Riccardo Cuor di Leone, re d'Inghilterra. Ma circostanze fortunose, quali la ...
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Nome di varî personaggi cartaginesi: 1. Il più noto di tutti è il generale A. Barca, figlio di Amilcare, nato forse nel 247 a. C. Nel 221 ebbe il comando supremo delle forze cartaginesi in Spagna, dove [...] le rimostranze dei Romani, lasciò Cartagine e si rifugiò presso il re Antioco III di Siria, incitandolo alla guerra contro Roma. Quando questi fu battuto (190), A. si rifugiò presso Prusia, redi Bitinia; per non cadere nelle mani dei Romani, che ne ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...