Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] dall'ex re Simeone di Sassonia Coburgo-Gotha, sotto la cui guida si formò un composito governo di coalizione. Nello pieno titolo dell'area di libera circolazione Schengen.
Chiesa ortodossa di Bulgaria La lotta tra Roma e Bisanzio per l’affiliazione ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] . Riemann anche per valori complessi della s: si tratta della funzione zeta di Riemann definita appunto, per Re[s]>1, da ζ(s)= ∑∞n=1n−s. La funzione ζ (Gorgia, Trasimaco, Demostene, Isocrate e, a Roma, Cicerone). Nella tarda antichità al n. venne ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] era celebrato sulle vette dei monti e dei colli: a Roma sull’Esquilino (Iuppiter Fagutalis), sul Celio (Iuppiter Caelius), il rapido moto di rotazione produce un notevole schiacciamento polare; si ha infatti (Re−Rp)/Re∼1/16, dove Re e Rp sono ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] l’Illuminatore ottenne dal re Tiridate il riconoscimento del cristianesimo come religione di Stato. Con il cattolicosato di Sahak (inizio del , anche perché gli occidentali cercavano di avere buoni contatti con Roma. Per reazione a questi contatti ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] , donne, bambini, re, cavalieri, monaci, di Clemente IV. L’invenzione dell’aquila bicipite (f. chimerica a due teste) si attribuisce a Costantino che, secondo la tradizione, l’avrebbe assunta quando nel 325 d.C. trasferì la sede dell’Impero da Roma ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] alla sorella Giulia, contro il corrispettivo di una rendita vitalizia. Firenze, Roma, Siena, Pisa, furono i suoi La loro ispirazione è la vita politico-sociale dei suoi tempi: I re, I grandi, La plebe, La sesquiplebe (cioè la borghesia), Le ...
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Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] lungo ma di grande rilievo per l'orientamento della sua sensibilità e della sua opera. Alla notizia dell'arresto del re rientrò in di Verona (1822); ministro degli Esteri (1823-1824); ambasciatore a Roma (1828-1829). Oppostosi al regime di Louis ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] in Italia (Firenze e Roma), risiedette successivamente a Strasburgo, Stettino e Fraustadt prima di stabilirsi nel 1650, definitivamente oder Carolus Stuardus (1649), celebrazione della morte del re inglese concepita come martirio; infine, su tutte le ...
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Patriota, scrittore e statista (Torino 1798 - ivi 1866). Dopo essersi dedicato alla pittura e, con buon successo, alla letteratura, intorno al 1843-44 si avvicinò alla politica, che lo vide partecipare [...] , ebbe in seguito incarichi politici di minore importanza (nel novembre 1855 accompagnò il re a Londra e a Parigi, Questioni urgenti (1861), contro la prospettiva di portare la capitale a Roma, vedendo in essa un motivo esclusivamente retorico ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] diffusa ad arte la voce della morte di Corradino, si fece incoronare re a Palermo (1258). Riprendendo la politica ottenuti finalmente gli aiuti dei banchieri toscani, poté entrare in Roma, invano sollecitata nel suo orgoglio imperiale da M. (1265). ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...