Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] a Costanza d'Altavilla per l'elezione del figlio a redi Sicilia. Se, d'altro canto, si guarda alla politica ciò serviva, nella complessa rete della politica della Chiesa diRoma, a bilanciare alquanto il peso determinante del concorso imperiale: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] nella sfera spirituale e temporale e la continuità della Chiesa diRoma con il mandato apostolico. E se per i centuriatori l nella Descriptio Siciliae (1508), dicendo che i re godevano di prerogative del pontefice in quanto legati apostolici per ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] Lorenzo, antipapa).
Nel momento in cui O. assunse la cattedra di vescovo diRoma, fra Oriente e Occidente era ancora in atto lo scisma acaciano.
L'Italia era governata dall'amalo re goto Teoderico. A Costantinopoli era imperatore Anastasio e, dal 518 ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] anche se si rifiutò sempre di colpire con la scomunica gli alleati del re in Epiro e in Tessaglia, ostacolò i suoi piani, temendo un attacco a Costantinopoli. L'altro punto del programma di N. - l'esaltazione diRoma - venne perseguito attraverso un ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] competeva a tutti i cardinali, e non si parlava più di diritti del clero e del popolo diRoma. Nella seconda versione inoltre si prevedeva che, in caso di elezione fuori Roma, il re dovesse avere gli stessi diritti dei cardinali. La falsificazione ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] . In Svezia il legato presiedette un sinodo riformatore a Linköping, dove ottenne l'impegno del redi pagare a Roma l'obolo di S. Pietro. All'arcivescovo di Lund trasmise, per incarico del papa, il pallio. Viceversa, nonostante le frequenti assenze e ...
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Clemente III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] re opportuno soffermarsi sulle caratteristiche del documento che consentono di gettare qualche luce su Clemente III. Fonte di , Ricerche per la storia di Ravenna e diRoma dall'850 al 1118, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 38, 1915 ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] regio era escluso nelle parti dipendenti dalla Chiesa diRoma. Le dichiarazioni furono sottoscritte da Enrico e dai legati papali e successivamente il cardinale vescovo di Ostia reintegrò il re in seno alla Chiesa senza nessuna particolare cerimonia ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] di Amalfi, il Ducato di Gaeta, il Ducato di Napoli, il Principato di Salerno - che si trovavano lungo il litorale tirrenico a sud diRoma. G. inviò una serie di punto di morte Ludovico II aveva fatto il nome di Carlomanno, redi Baviera e figlio di ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] apparenza più forte, l'ingiuria lanciata dal redi Gerusalemme Giovanni di Brienne, che in preda alla collera bollò Adam, in Repertorio della cronachistica emiliano-romagnola (secc. IX-XV), Roma 1991, pp. 241-249; O. Guyotjeannin, Salimbene de Adam, ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...