DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] Federico, per sollecitare un'alleanza contro il re d'Ungheria, che minacciava guerra in Dalmazia. Romanin, Storia documentata di Venezia, V, Venezia 1855, pp. 135, 297 ; B. Cecchetti, La Repubblica di Venezia e la corte diRoma nei rapporti della ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] al giovane figlio Filippo, futuro redi Spagna - ed Emanuele Filiberto di Savoia, l'erede del Ducato. Materie politiche per rapporto all'Estero, Lettere ministri, Roma, m. 1; Lettere di particolari, C, m. 46 (lettere di S. Grazioli al duca); L, m. 48 ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] Angioini si erano nuovamente mobilitati, appoggiati dal redi Francia Carlo VII. Per contrastare il crescente , 12, 31, 60; 84, f. 213; Arm. XXXI, 52, f. 29; Arch. di Stato diRoma, Camerale I, regg. 836, f. 233v; 1481, ff. 1r, 4r, 9r, passim; Viterbo ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] tra quest'ultimo e il redi Francia Francesco I di Valois; dopo la sostituzione di Giustiniani con Nicola Neurone 8, ad ind.; Istruzioni e relazioni degli ambasciatori genovesi, a cura di R. Ciasca, I, Spagna, Roma 1951, pp. 67, 69 s., 77, 83 s.; R. ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] , restituì però al pontefice il castello di Sutri, che faceva parte del Ducato diRoma.
L. tuttavia desiderava anche riaffermare la propria autorità sui Ducati di Spoleto e di Benevento, sui quali i re longobardi avevano sovente avuto poco potere e ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] precise istruzioni ispirate a un cauto attendismo, all'inviato sardo a Roma conte di Rivera, mentre nel secondo venne chiamato direttamente in causa dalla lettera che il redi Polonia, conosciuto personalmente anni prima a Parigi, gli aveva inviato ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] al suo posto e sempre su posizioni di ispirazione tanucciana. Così nel 1779 la cattedra di storia dei concili fu abolita, mentre una controversia con Roma, per la nomina di alcuni vescovi senza il preventivo assenso del re, fu tolta dalle mani del D ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] Roma del C. fu di circa sette mesi e furono mesi densi di incontri, colloqui, discussioni nel tentativo di Della Torre, Storia dell'Accad. Platonica di Firenze, Firenze 1902, p. 242; L. Rossi, Venezia e il redi Napoli,Firenze e Francesco Sforza, in ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] al trattato del 9 luglio 1409, Ladislao, redi Napoli, cedette a Venezia, per centomila ducati, Script., 2 ediz., XVII, 1, a cura di A. Medin e G. Tolomei, ad Indicem; P.P. Vergerio, Epistolario, a cura di L. Smith, Roma 1934, pp. 172 s. n. 1, 176 ...
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PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] di Checco Rosso Petrucci, dal quale lo divideva oltre che la linea politica anche la Weltanschauung: l’austero Petroni, attentissimo all’onore, definiva «re riconoscimento, cioè la carica di senatore diRoma. A Roma era nuovamente nell’agosto 1461 ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...