VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] . La prudenza d'uno stato regolare impediva però al regno diSardegna le più audaci iniziative; e Garibaldi riprese nel 1860 la sua 2 giugno 1924. E quivi, a" a presenza di S.M. il Re, il Duce consegnò ai volontarî la bandiera intessuta dalle donne ...
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VICERÉ
Teodosio Marchi
. Titolo attribuito a un organo di uno stato monarchico e, quindi, ad un organo della corona che sia incaricato di esercitare, in nome del re - che tale rimane nel pieno esercizio [...] delle due parti del regno (che nel fatto fu sempre e soltanto la Sicilia) nella quale il re non avesse risieduto. Al vicereame spagnolo diSardegna succedeva nel 1720 quello della monarchia sabauda: l'isola riuscì, nel 1848, ad ottenere l'abolizione ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] alla Sicilia in cambio della Sardegna e della Corsica.
Ma i Siciliani sostennero tenacemente la loro volontà d'indipendenza e, incuranti della scomunica, elessero nel gennaio del 1296 loro re Federico d'Aragona, fratello di Giacomo, e continuarono la ...
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TOLA, Pasquale
Fortunato Pintor
Storico, nato a Sassari, da famiglia nobile, il 30 novembre 1800, si laureò in quella università in teologia e diritto; vi conseguì la collegiatura di belle arti e vi [...] agli abusi feudali; accompagnò il re Carlo Alberto nella sua seconda visita in Sardegna, scrivendo una relazione del La sua prima opera, il Dizionario biografico degli uomini illustri diSardegna (Torino 1837-38, voll. 3) appartiene al periodo ...
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Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia dire Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] traditi, non accettarono, e proclamarono loro re Federico, fratello di Giacomo. Ne seguì allora una guerra tra di accordo con la curia pontificia e d'espansione nel Tirreno, ebbe rinnovata da Clemente V l'investitura della Corsica e della Sardegna ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] assegnò solennemente alla Chiesa romana i territori recuperati, la Sardegna e la Corsica). Un anno dopo la nuova incoronazione ad imperiale e alla patria potestà sul figlio Enrico, incoronato redi Sicilia, e affidare a un uomo approvato dal papa ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] diSardegna a opera specialmente di F. Sclopis, perché mancò un chiaro principio organico ispiratore, un serio tentativo di da essi.
La questione covava da anni. Dal 1803 il re aveva stabilito che i figli nati da matrimoni misti seguissero in ogni ...
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ALFONSO V d'Aragona, redi Sicilia, redi Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] transmarini della casa, specialmente diSardegna e di Sicilia, ricevendo una efficace lezione di esperienza anche nel seguire il e la dipendente Tesoreria generale. E il re si valse da allora di un complesso burocratico in prevalenza catalano, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] redi Francia e, come lui, anche altri si videro riconosciuti incarichi o commissioni di un certo prestigio, trovando altrove quella materia storica degna di e la Sardegna sabauda solo grazie alla protezione della flotta inglese. Per di più, i ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] a Virgilio, vescovo di Arles, su richiesta di Childeberto II, figlio di Brunilde, redi Austrasia, Burgundia e 721-39.
C. Urso, Storia, società ed economia in Sardegna. La testimonianza di Gregorio Magno, Catania 1997.
F. Marazzi, I "patrimonia ...
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sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...