Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] ministri. Prussia, m. 32).
Nell'aprile 1849 il D. fu inviato in Portogallo come incaricato d'affari del rediSardegna presso la corte di Lisbona, con il compito particolare di portare la lettera in cui Vittorio Emanuele II annunciava alla regina ...
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BOZZI GRANVILLE, Augusto
Silvio Furlani
Nacque a Milano il 7 ott. 1783 da Carlo, direttore generale delle poste a Milano, e da una Rapazzini, figlia di Rosa Granville, discendente da una famiglia della [...] regno dell'Italia settentrionale, comprendente la Lombardia, il Piemonte, Genova e il Veneto, sotto la sovranità del rediSardegna, progetto che veniva ormai a contrastare le intenzioni del gabinetto britannico, e in particolare del Castlereagh, che ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] commentario) venne tuttavia a mancare e la pubblicazione si faceva attendere più di quanto egli avesse previsto, anche per il sospetto da parte dei diplomatici del rediSardegna che si parlasse nella storia in termini meno che riverenti nei riguardi ...
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Parma
Francesca Roversi Monaco
Per Federico II "Parma fuit causa totius ruine": così Salimbene de Adam introduce nella sua Chronica (1966, p. 499) il ruolo da ultimo rivestito dalla città nel conflitto [...] medievale, Torino 1993, pp. 226-227, 314-315, 320, 328, 330-333, 336-337.
A.I. Pini, Enzo (Enzio, Enrico) di Svevia, rediSardegna, in Dizionario Biografico degli Italiani, XLIII, Roma 1993, pp. 1-8, in partic. pp. 3-4.
G. Tabacco, Ghibellinismo e ...
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ADELASIA di Torres
Alberto Boscolo
Figlia del giudice di Torres (Logudoro) Mariano (1218-32) e di Agnese di Massa, ebbe parte importante negli avvenimenti sardi della prima metà del sec. XIII, specialmente [...] del 1238 Enzo raggiunse da Cremona l'isola; le nozze furono celebrate nello stesso mese, ma non riuscirono felici. Enzo, che prese il titolo dirediSardegna, vi stette solo pochi mesi; nel luglio del 1239 fu chiamato dal padre nella penisola e in ...
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Uomo di stato piemontese (Mondovì 1680 - Torino 1745). Di nobile ma povera famiglia, entrò nelle grazie di Vittorio Amedeo II, che lo creò prima conte di Roasio, poi (1722) marchese di Ormea. Abile amministratore, [...] si dimostrò anche accorto diplomatico nelle trattative col papato per il riconoscimento di Vittorio Amedeo II come rediSardegna (1726) e per un concordato favorevole al suo sovrano (1727). Fu ministro dell'Interno nel 1730, degli Esteri nel 1732; ...
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Stato sorto (1816) dall'unificazione dei regni di Napoli e di Sicilia (che restaurava l'autorità borbonica su tutta l'Italia merid.) e durato fino al 1860.
I moti antiborbonici
Nel 1820 il Regno si sollevò [...] e raggiunsero Napoli. Dopo la congiunzione delle truppe piemontesi con quelle di Garibaldi, questi consegnò a Vittorio Emanuele II, rediSardegna, il Regno, annesso, con i plebisciti del 1860, al Regno diSardegna e infine (1861) al Regno d'Italia. ...
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zecchino Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del 16° sec., quando aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca, che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi. Dello z. si ebbero le [...] papi a Roma (1729-86) e a Bologna (1730-99), da Carlo Emanuele III rediSardegna nel 1743 con il tipo dell’Annunziata, da Maria Teresa in Lombardia, dai Gran Maestri dell’Ordine di San Giovanni a Rodi e a Malta, da quasi tutti i principi minori per ...
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Famiglia nota fin dal sec. 13º nei due rami di Firenze e di Roma. Il ramo A. di Firenze, cui appartennero Antonio di Francesco di Bellincione (Firenze 1400 circa - ivi 1477), letterato e teologo, vescovo [...] estinse nel 1705, con Pier Antonio, che volle eredi gli A. di Roma. Questi, con il senatore Lelio, avevano assunto nel 1667, insieme , trasferitosi a Nizza, ebbe origine un altro ramo che si distinse nella carriera delle armi sotto i rediSardegna. ...
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Uomo politico sardo (Bono 1751 - Parigi 1808); giudice della Reale udienza, in occasione dell'agitazione antifeudale e antipiemontese dell'isola fu l'anima del partito democratico sardo (1794-95); inviato [...] moto giacobino e antifeudale e marciò contro Cagliari, fidando nella prosecuzione del conflitto tra la Francia e il rediSardegna, che doveva lasciargli mano libera nell'isola. Sorpreso dall'annuncio della pace, dopo aver chiesto invano appoggi ai ...
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sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...