Figlio (Vincennes 1339 - Bisceglie 1384) di Giovanni II e fratello di Carlo V redi Francia. Adottato dalla regina Giovanna I di Napoli, la quale intendeva farsene una difesa contro Carlo di Durazzo che [...] s'accingeva a invadere il regno, si mosse soltanto dopo la morte della sovrana. Incoronato (1381) dall'antipapa Clemente VII in Avignone, scese in Italia con un esercito, ma morì prima di poter consolidare i primi successi. ...
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Secondogenito (Gerona 1356 - Barcellona 1410) di Pietro IV d'Aragona. Come duca di Montblanch, fu incaricato dal fratello Giovanni, re d'Aragona, di difendere gli interessi della corona in Sicilia. Nel [...] . (1398 e 1399) e inviando il figlio alla conquista, che fallì, della Sardegna. Morto questo (1409), ebbe la corona diSicilia. Con la sua scomparsa, non avendo egli lasciato eredi legittimi maschi, si estinse la dinastia barcellonese; gli successe ...
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LUIGI I il Grande, re d'Ungheria
Alberto Berzeviczy
Nato nel 1326, morto il 10 settembre 1382 a Nagyszombat (Trnava, in Slovacchia), regnò dal 1342 al 1382 e come redi Polonia dal 1370 al 1382. Figlio [...] della curia, secondo cui la sorte del regno diSicilia doveva essere affidata all'arbitrio del pontefice. Egli ritirò loro conseguenze, le guerre sostenute da L. in aiuto di suo zio Casimiro redi Polonia, nel 1345 contro i Boemi, nel 1351-1352 ...
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Figlio (1153-1189) di Guglielmo I, gli successe nel 1166; dopo aver aderito alla Lega lombarda (1176) stipulò una tregua con l'imperatore Federico I Barbarossa (1177). Sostenitore dell'avvio della terza [...] sposò (1177) Giovanna, figlia d'Enrico II d'Inghilterra. La pace col Barbarossa e la conclusione delle nozze permisero a G. di tentare una più attiva politica d'espansione ai danni dei Musulmani e dei Bizantini: già nel 1175 infatti G. aveva occupato ...
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Figlio (n. 1338 - m. Aci 1355) di Pietro II. Successo al padre (1342), governò sotto la tutela della madre Elisabetta e dello zio Giovanni, duca d'Atene e Neopatrai, in un periodo di grande turbolenza [...] per le lotte dei baroni divisi nelle fazioni dei Catalani e dei Latini. Si chiedeva intanto al papa Clemente VI di togliere l'interdetto sull'isola, e si iniziavano trattative, troncate dalla morte del duca Giovanni (1348), per una pace definitiva ...
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Figlio (n. 1374 - m. Sanluri, Cagliari, 1409) di Martino I di Aragona, Sposò (1391) l'erede del regno diSicilia, Maria, figlia di Federico III, e nel 1392 con suo padre assunse il governo dello stato, [...] riuscendo ad aver la meglio sugli ostili vicarî del regno; nel 1398 s'incoronò re a Palermo. Mortagli nel 1402 la moglie, sposò Bianca di Navarra, cui lasciò la reggenza quando nel 1409 si recò in Sardegna per conquistarla, e lì morì; gli successe il ...
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Figlio (m. 1198 circa) di Tancredi, conte di Lecce, e di Sibilla d'Acerra, alla morte del padre si trovò re, ancor minorenne, per decisione della nobiltà siciliana in aperta rivolta contro i Tedeschi, [...] controllare con l'Italia meridionale anche tutta la Sicilia. Malgrado le intese secondo le quali G. rinunciava al trono, pur conservando la contea di Lecce e il principato di Taranto, pochi giorni dopo l'incoronazione di Enrico VI a Palermo, G. con i ...
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GUGLIELMO I rediSicilia
MicheIangelo Schipa
Nato nel 1120, quarto figlio di Ruggiero II, per le morti successive dei fratelli maggiori divenne prima principe di Taranto e di Bari, poi anche principe [...] a un cronista del tempo) ricevendone l'offerta della corona d'Italia. Certo è invece che l'elezione di Alessandro III fu dovuta al rediSicilia. Grave perdita per lui fu quella del ministro Maione, ucciso da una congiura (10 novembre 1160), che ...
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PIETRO II d'Aragona, rediSicilia
Ernesto Pontieri
Successe al padre Federico II, da cui era stato già associato al trono nel settembre 1337. Dieci anni prima aveva comandato, riportando qualche sterile [...] marciando militarmente contro Palermo, ove dimoravano il re e il suo ministro. Sennonché, prima che vi arrivasse, i due fratelli si rappaciarono, mentre a furia di popolo i Palizzi erano cacciati dalla Sicilia. La fazione catalana ebbe il sopravvento ...
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TANCREDI rediSicilia
Figlio naturale di Ruggiero duca di Puglia e di Emma dei conti di Lecce. Conte di Lecce egli stesso nel 1149, benché non ritenuto atto alla successione al trono, appunto per la [...] d'Altavilla, la nobiltà siciliana espresse la sua protesta contro quella designazione coronando rediSicilia, nel 1190, a Palermo, Tancredi di Lecce. Il suo regno trascorse naturalmente agitato tra le varie vicende della guerra civile e degli ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...