TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] . Affermandosi la potestà regia, la competenza giudiziaria dei re e dei loro legati diventa normale; ma generalmente soltanto affermarsi come pienamente sovrana, per es., nel Regno diSicilia e negli stati pontifici, tribunale supremo è quello ...
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SUCCESSIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Arnaldo BISCARDI
Francesco SANTORO PASSARELLI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica due principî stavano alla [...] , Catania 1918-1920; Fr. Schupfer, La legge di Hammurabi, redi Babilonia, e il diritto babilonese nei secoli della prima giurid., 1899; id., Bull. ist. dir. rom., 1900; id., Temi sicil., 1901; ripubblicati in Opere, Milano 1930, IV, pp. 167 segg., ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] furono istituiti, nel numero classico di due, nel 510 a. C., all'atto dell'espulsione dei re etruschi (Tarquinî): la magistratura . Poco più tardi, essendo state create le due provincie diSicilia e di Sardegna (227 a. C.), per avere i magistrati che ...
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VICERÉ
Teodosio Marchi
. Titolo attribuito a un organo di uno stato monarchico e, quindi, ad un organo della corona che sia incaricato di esercitare, in nome del re - che tale rimane nel pieno esercizio [...] dai visitatori inviati da Madrid a sorvegliare e a controllare l'operato di questi ultimi.
Al vicereame spagnolo diSicilia succedeva (1713-1720) quello brevissimo dei re sabaudi e, più tardi, quello borbonico mantenutosi fino al 1798: risorge ancora ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] sovrani spagnoli d’introdurla a Milano e a Napoli; in Sicilia fu introdotta nel 1518. Nel 1522 Carlo V istituì un Portogallo su richiesta del re Giovanni III per procedere contro gli ebrei portoghesi. Fu soppresso durante il regno di Giovanni VI (1818 ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] sec. XII nel regno di León in Spagna, fioriscono nel sec. XIII in Catalogna, in Sicilia, nella Linguadoca, nella Castiglia
Ogni qual volta il re, a causa di cambiamenti di prezzi, di una cattiva amministrazione o di nuove iniziative politiche, non ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] di Atena Poliàs.
La ricostruzione in marmo pentelico del tempio di Atena Poliàs incominciò forse nel 421 a. C. dopo la pace di Nicia, fu interrotta per il disastro diSicilia fu associato nel culto Codro, l'ultimo redi Atene.
La zona a S dell' ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Anche Venezia riconosce a Carlo d'Asburgo il titolo diredi Spagna. E a Utrecht è presente a rappresentarla gli elettuari, gli unguenti suggeriti da Francesco Cavalli, un siciliano già medico con laurea patavina e poi, rimasto vedovo, cappuccino ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] un nuovo assetto alla penisola. Se Napoli e la Sicilia rimanevano a don Carlos, la Lombardia era restituita (fatta eccezione per Novara, Tortona e le Langhe, tutti territori concessi al redi Sardegna) all'Austria, che incamerava anche il Ducato ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] nel 1470, dopo aver lavorato alla zecca del redi Francia, il che non risultava meno significativo. di zucchero ormai esistevano in Francia come in Sicilia, Spagna e Brasile. Si calcolava a quell'epoca che si raffinavano più di 2 milioni e mezzo di ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...