BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] e il confino dei comuni).
Nella prima fase della sua vita, prima in qualità dirediSicilia, poi dire dei Romani, lo Svevo si attenne alle tecniche di ritorsione praticate dai suoi predecessori e punì i propri oppositori mediante il sequestro dei ...
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Istituto sorto storicamente dal privilegio, basato su una bolla di Urbano II del 1098, per cui i rediSicilia si ritennero legati nati del pontefice e pretesero con ciò che tutta la materia ecclesiastica [...] dell’isola fosse di loro competenza esclusiva. I re aragonesi e gli Spagnoli giunsero a sostenere che nessun atto della Santa del giudice della monarchia sicula, abolì ogni diritto di appellarsi a Roma contro le decisioni dei tribunali ecclesiastici ...
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Magistrato (S. Maria Capua Vetere 1858 - Roma 1936). Attese dapprima a studî sulla storia del diritto nell'Italia meridionale (Le assise dei rediSicilia, 1881; Il diritto longobardo negli usi e nelle [...] delle città del napoletano, 1882; Del diritto giustinianeo nelle provincie meridionali prima delle assise normanne, 1885) e su questioni di storia locale (La città di S. Maria Capua Vetere e la sigla S. P. Q. C., 1886; Capua Vetere, 1887). Incaricato ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] si diressero a Roma, dove li chiamava il riacutizzarsi della questione siciliana in seguito all'incoronazione di Federico d'Aragona a rediSicilia.
Per i quattro anni successivi B. si trattenne quasi ininterrottamente, con qualche raro intervallo ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Grandi vantaggi per l'Impero asburgico. La Morea al Turco. Limite definitivo dell'espansione veneta. Il duca di Savoia, divenuto rediSicilia, succede alla Repubblica come principe italiano
Era stato necessario che Impero asburgico e Repubblica ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] completi sull'argomento, come dimostra ottimamente nel XIII secolo la dotta opera sulla falconeria dell'imperatore Federico II, rediSicilia. La caccia sviluppò ben presto sue proprie regole e una sua autodisciplina; è stata anche avanzata l'ipotesi ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] provvedere alle esigenze della Respublica, ritenendosi ancora dominus mundi. A quel tempo l'imperatore considerava ancora il rediSicilia un usurpatore dei suoi diritti sovrani, perché il Mezzogiorno, come parte del Regnum Italicum doveva essere suo ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] Il papa non tardò a prendere i primi provvedimenti: tra marzo e aprile del 1317 chiese al rediSicilia Federico III d'Aragona e ai prelati diSiciliadi consegnare i frati ai superiori del loro Ordine e ordinò che le due roccaforti degli spirituali ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno diSicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo diSicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] , dunque, un grande giurista napoletano del Settecento, Carlo Pecchia, riassumeva in questi termini l'atteggiamento dei rediSicilia verso gli ecclesiastici: "furono liberalissimi colle Chiese, perché in quanto al temporale l'ebbero come parte del ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] funzionali.
All'inizio del 1298, o alla fine dell'anno precedente, il B. s'avvicinò a Carlo II, conte di Provenza e rediSicilia, sostenitore in Italia dei guelfi. È questo uno dei momenti più importanti, ma più intricati, della sua vita: quelle ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...