Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] di V. Consolo, in cui il ritorno di Ulisse è lo schema attraverso cui narrare un viaggio nella Sicilia contemporanea; o Itaca per sempre (1997) di (Ill.) 1993.
G. Paduano, Lunga storia di Edipo re. Freud, Sofocle e il teatro occidentale, Torino 1994 ...
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PARANDOWSKI, Jan
Scrittore polacco, nato l'11 maggio 1895 a Leopoli. È dal 1933 presidente del PEN Club polacco e dal 1945 professore di filologia classica all'università cattolica di Lublino.
Per la [...] e inglese (saggio biografico idealizzato di O. Wilde: Król äycia, Il re della vita, rielaborato nel 1930), ciclo di novelle mitologiche; nei saggi Rzym czarodziejski (Roma magica, 1924), nelle impressioni di un viaggio in Grecia e Sicilia Dwie wiosny ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] egli aveva osservato nel gatto, ma di cui gli era sfuggita la causa: «Re igitur cum amico quodam nostro communicata dalle Alpi, alla Calabria, alla punta estrema della Sicilia; che aveva conosciuto grandi protagonisti delle controversie religiose del ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] sperimentazione e della collaborazione nella tecnica lirica dalla Sicilia alla Toscana a Bologna (e da Guittone Re giovane: Conti di antichi cavalieri, VI-IX; Novellino, XIX, XX, qui alle pp.814-7; saggio di superiore saggezza il Saladino: Conti di ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] di cui sopra. Ancora nell'Altis è ricordato un simulacro arcaico dedicato dagli Iblei, probabilmente un'immagine primitiva portata dalla Sicilia . 671).
Zeus Àmmon. - La presenza di una statuina bronzea di Ammon Rē῾ nella stipe dell'antro Dicteo (Ann. ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] rientrava in patria, dopo quasi due anni di assenza, né volle ritornare ad Urbino, nonostante che di là ricevesse inviti e promesse. P, incerto se successivamente egli sia stato ad insegnare per qualche tempo in Sicilia; è sicuro invece che si recò a ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] pacifisti parlava di macello dei popoli per le ambizioni dei re. Invano egli cercò la protezione di una dedica , giugno 1790; Viaggio della Sicilia e Malta negli anni 1793 e 1794; Antichità di Palermo; Delle vedute di Roma; Frammenti del viaggio per ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] di avere "vintottanni"), ed è dedicata a Giovanni Tommaso di Moncada conte di Adernò (il D. lo chiama "Maestro Justicero de Sicilia pp. 77 ss., 170 s.; T. De Marinis, La biblioteca napol. dei re d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 117, 126 s.; ibid. 1947, ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] Sicilia fino alla morte del pontefice (1503). Senza palinodie furono invece le lodi profuse dal C. nei riguardi di Giulio II, di cui fu, almeno per numero didire Ferdinando d'Aragona. Numerose altre ecloghe, rappresentate nel corso di banchetti ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] una prima comparsa di un falso Federico si registrava in Sicilia nel 1261-1262 e di Eccleston, 1863, p. 568).
Una specie di "ascensio", questa di Federico, simile a quelle diffuse nel mondo medievale di Alessandro Magno, di Teodorico re dei Goti, di ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...