BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] nei confronti del re d'Inghilterra, se questi non si fosse ravveduto (e per l'atteggiamento di B. nei riguardi di Enrico II dopo dalla mancanza di sue sottoscrizioni - l'Ohnsorge avanza l'ipotesi di una sua seconda legazione in Sicilia, di cui ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] vessò con tasse ed imposte onerosissime le popolazioni di Calabria, Sicilia, Africa e Sardegna, colpendo in prima istanza nella Chiesa anglosassone grazie soprattutto all'azione del re Oswy di Northumbria (655-670), che coltivava una speciale ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] riuscì a evadere e, dopo un periodo di continui spostamenti che lo condussero fino in Sicilia, si imbarcò, nel 1559, per Genova la sua delusione, ricordò che Dio si era servito anche dire pagani per proteggere il suo popolo.
Il pensiero politico del ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] Tomasi, li induceva a dimostrare di meritare la nobiltà attraverso un comportamento assolutamente esemplare, verso il re e verso la Chiesa.
Portato vicebibliotecario della Chiesa Lorenzo Zaccagni, anziché un siciliano come G.), Jean Mabillon e i suoi ...
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EMANUELE da Como
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Como, come si ricava dalle fonti e dalle firme apposte su alcuni dipinti, probabilmente intorno al 1625 (Orlandi, 1734, p. 153). Entrò nell'Ordine [...] sembra più logico pensare che il quadro di Chieri sia successivo al soggiorno siciliano.Bisogna comunque ricordare che in un certo da una lettera rintracciata dal Baudi di Vesine (1966, II, pp. 445 s.): il re sabaudo chiamava a Torino il pittore, ...
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DURAZZO, Marcello
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 6 marzo 1633 da Cesare e Giovanna Cervetto. Sotto la protezione dello zio paterno, il cardinale Stefano, fu avviato alla carriera ecclesiastica. [...] con i vescovi di Manila e di Cartagena. Intervenne inoltre presso il re per le interferenze dei potere civile nelle giurisdizioni ecclesiastiche, particolarmente gravi nella stessa Cartagena e in Perù e soprattutto in Sicilia e a Napoli. Da Roma ...
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LONGHI, Guglielmo
Guido Cariboni
Non ne conosciamo la data di nascita, probabilmente da collocare tra gli anni Quaranta e Cinquanta del XIII secolo. Una tarda tradizione ci tramanda il nome del padre, [...] il re e a operare fedelmente. Il L., proseguiva il Lupo, è un uomo di valore, di sano consiglio e di grande Sicilia; prese anche parte al concistoro pubblico in cui fu pronunciato l'arbitrato condotto dallo stesso Bonifacio VIII tra Filippo IV di ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] quale dotto teologo anche fuori della Sicilia. Ricevette in Spagna la laurea in teologia, quindi, recatosi a Bari, fu nominato, per la sua dottrina, canonico di S. Nicola; Filippo IV gli conferì anche il titolo di cappellano regio in quella città del ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] , e nella narrazione: l'arrivo di Corrado in Sicilia suscita ostilità negli abitanti come quello di Enea nel Lazio, Giunone gli è di Siracusa; Ducezio, il re dei Siculi che si oppose all'invasione dei Greci, è, secondo la tradizione, originario di ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] vista di una destinazione missionaria, cui dovette rinunciare a causa di una malattia. Tornato in Sicilia, dal di un religioso assai noto come I. (perciò comunque destinato a incontrare il sovrano), lo accreditò come inviato straordinario presso il re ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...