DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] trovava conferma proprio nel capitolo "Volentes" dire Federico d'Aragona, che permetteva l'alienazione .; A. Mango, Nobiliario diSicilia, II, Palermo 1915, p. 3; E. Pontieri, Il tramonto del baronaggio siciliano, in Arch. stor. sicil., LI (1931), pp ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] rimanendo sempre se stesso, donde l'abbaglio di Blanch e di molti altri. Nel periodo siciliano riuscì anche a essere ben accetto ad fare le valige accompagnato dalle lagrime e dalla solidarietà del re e del Di Somma. Ma era giunta anche la sua ora, e ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] alle spedizioni che diedero alla casa di Svevia il possesso della Sicilia, rimanendo tuttavia delusi nelle proprie Grimaldi, s’impadronirono del potere, con l’aiuto di Roberto redi Napoli (che neutralizzò ancora un ritorno offensivo dei ghibellini ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Papadòpulos, S. Patakòs, N. Makerèzos. Un tentativo del redi riprendere il controllo della situazione con l’aiuto dell’esercito fu utilizzata da Alcmane e Ibico di Reggio. Stesicoro di Imera (in Sicilia) diede maggiore sviluppo alla narrazione epica ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] Mezzogiorno d’Italia e in Sicilia, e dai contrasti con di Sotto). Il turismo è una risorsa di notevole consistenza, con un crescente afflusso di visitatori italiani e stranieri.
Trattato di P. Fu concluso nel 1664 tra il papa Alessandro VII e il redi ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] . furono costretti a dirigersi più a ovest e, guidati dal re Alboino, nel 569 penetrarono in Italia; al momento dell’invasione dominazione dei Normanni che, nel 1130, fondarono il Regno diSicilia.
Il diritto
Stanziatisi in Italia, i L. continuarono ...
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Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. C., nello stesso anno partecipò alla battaglia del Ticino, dove, secondo una tradizione, [...] cartaginesi. Eletto console per il 205, ebbe la provincia diSicilia per la prosecuzione della guerra contro Cartagine; a tale dal re dei Numidi Massinissa. Trovatosi in difficoltà per la controazione di Asdrubale, S., alle profferte di pace ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] parte del paese e il 1º ag. 1808 divenne, per concessione di Napoleone, redi Napoli. Qui occupò Capri (1808), represse il brigantaggio, tentò, invano, di sbarcare in Sicilia (1810). Ma soprattutto il suo regno vide la dissoluzione dell'ancien régime ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] dal re longobardo Liutprando nel 741 a papa Zaccaria, in aggiunta a quella del castello di Sutri del 728; si estese poi a mano a mano a comprendere tutto il Lazio, il ducato di Spoleto, l’Esarcato e la Pentapoli. Quando il Regno diSicilia divenne ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] aragonese, costretta nel 1213 dalla sconfitta di Muret, dove morì lo stesso re Pietro II, a rinunciare alla politica di espansione verso la Francia, avviò una politica mediterranea in grande stile (Sicilia, Sardegna, imprese della Compagnia catalana ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...