(gr. Πελοπόννησος) Penisola della Grecia meridionale (21.379 km2), tra i mari Ionio ed Egeo.
Caratteri fisici
L’Istmo di Corinto (largo 6,3 km, tagliato nel 1893) collegava il P. alla Grecia centrale, [...] Poi la guerra ristagnò in Grecia mentre Atene si impegnava nella disastrosa spedizione diSicilia (415-413) in cui perse tutta la flotta nel porto di Siracusa e migliaia di uomini durante la ritirata. L’ultima fase della guerra, detta deceleica (413 ...
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Città e porto dell’Inghilterra nord-occidentale (45.952 ab. nel 2001), presso la costa del Mare di Irlanda, sull’estuario del fiume Lune, nella contea di Lancashire, della quale fu capoluogo. Durante il [...] 613 da Etelfredo redi Northumbria mentre la parte N costituì il regno di Egfrido. Il di papa Innocenzo IV del trono diSicilia nel 1255, ma fallì le spedizioni contro Manfredi (1258). Dopo la vittoria di Enrico III contro i baroni, ebbe le contee di ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii [...] c. ha un basso contenuto in grassi (poco più dell’1%).
Numismatica
Moneta di rame emessa nel 1472 da Ferdinando I d’Aragona, redi Napoli e diSicilia. Porta sul verso il busto del sovrano con la corona radiata, sul recto un c. passante con il motto ...
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Nome di varî personaggi cartaginesi: 1. Il più noto di tutti è il generale A. Barca, figlio di Amilcare, nato forse nel 247 a. C. Nel 221 ebbe il comando supremo delle forze cartaginesi in Spagna, dove [...] le rimostranze dei Romani, lasciò Cartagine e si rifugiò presso il re Antioco III di Siria, incitandolo alla guerra contro Roma. Quando questi fu battuto (190), A. si rifugiò presso Prusia, redi Bitinia; per non cadere nelle mani dei Romani, che ne ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] i suoi beni fra cui il regno di Napoli e la Sicilia, rotti gl'indugi, nonostante una nuova minaccia di scomunica da parte del papa, s'incamminò con l'esercito verso i confini del regno di Napoli già attaccato da re Federico d'Aragona, suo alleato. Ma ...
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Comune della prov. di Messina (24,2 km2 con 32.676 ab. nel 2008, detti Milazzesi, letterariamente Milaiti). È situato sulla costa nord-orientale della Sicilia, parte sul promontorio omonimo e parte sulla [...] fu ricostruita da Ruggero I nella seconda metà dell’11° secolo. Fiorente sotto gli Svevi e gli Aragonesi, nonostante i saccheggi di Roberto redi Napoli nel 1326 e nel 1341. Durante la spedizione dei Mille, il 20 luglio 1860 M. fu presa dai volontari ...
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Zoologia
Nome comune di Uccelli rapaci, ordine Accipitriformi famiglia Accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. Sono tra i rapaci più potenti e si nutrono di preda vivente; il [...] da due stelle minori e con esse allineata.
Numismatica
Moneta d’oro o d’argento coniata nella zecca di Messina dal re Pietro III d’Aragona, I diSicilia, detta anche pierreale d’oro e pierreale d’argento. L’a. (ingl. eagle) è inoltre una moneta d ...
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Cittadina della Spagna, in Castiglia-León (prov. di Soria). Fu centro di qualche importanza (forse Ocilis) in età romana e città fortificata sotto gli Arabi, che la persero nel 1083 a opera di Alfonso [...] la Cerda (m. 1575), viceré e capitano generale diSicilia e dell’esercito cristiano d’Africa e di Navarra, governatore generale dei Paesi Bassi (1571-73), fu membro del Consiglio di Stato di Filippo II. Ultimo duca di M. fu Luis Francisco de la Cerda ...
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Figlio (n. 1293 - m. Nogent-le-Roi 1350) di Carlo di Valois, fratello di Filippo IV il Bello, e di Margherita diSicilia; era conte di Valois, d'Angiò e d'altri feudi, quando, in seguito alla morte di [...] reggente e poi, il 29 maggio 1328, redi Francia. Questa elezione frustrò le speranze di Edoardo III d'Inghilterra che aspirava anch'egli al trono di Francia, come nipote di Filippo il Bello, per parte di sua madre Isabella. Chiamato dal conte ...
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Famiglia dell'Italia meridionale di origini normanne. Si stabilì nel principato di Salerno al tempo di Roberto Guiscardo con Angerio, i cui figli, feudatarî fin dal sec. 11º, furono detti filii Angerii, [...] 'ordine gerosolimitano fin dal 1432 con Andrea della Candida, priore di Barletta. Diedero altro lustro alla famiglia Serafino, arcivescovo di Napoli e di Palermo (1713-82), Alessandro, viceré diSicilia, Gaetano, pensatore politico e Carlo, generale. ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...