Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Mazzara (1379), fino alla morte di Andrea, fatto giustiziare (1392) da re Martino il Giovane, per aver sostenuto con il popolo la regina Maria.
Dagli Aragonesi alla dominazione austriaca
Quando la Sicilia, annessa direttamente da Ferdinando I alla ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] le lotte che non cessarono neanche con il breve intervento di Pirro, re dell’Epiro (278). Poco dopo si impadronì del potere fu presa e saccheggiata. Nella provincia diSicilia S. fu sede del pretore e di uno dei questori; subì ingenti spoliazioni da ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] Sardegna. Ma il fratello di questo, Federico, aveva accettato (25 marzo 1296) la corona diSicilia; l'aveva difesa quindi e autoritario, subì l'oltraggio di cronache tendenziose e di un processo postumo, in cui il re francese e il partito dei Colonna ...
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Figlia (Napoli 1326 - Muro Lucano 1382) di Carlo duca di Calabria e di Margherita di Valois; alla morte del padre (1328) divenuta erede della Corona angioina, sposò nel 1343, Andrea, secondogenito di Caroberto [...] Maiorca, che però visse quasi sempre lontano. Intanto, d'accordo con Gregorio XI, G. liquidava la secolare questione della Sicilia riconoscendone re legittimo Federico III d'Aragona. Di nuovo vedova nel 1375, si sposò per la quarta volta con Ottone ...
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Ammiraglio (n. Scalea o Lauria 1245 circa - m. in Catalogna 1304), figlio di Bella, nutrice di Costanza di Svevia, che fu poi regina d'Aragona. Per la protezione di costei L. ebbe cariche importanti in [...] dal re Pietro III capo della flotta. Impegnato nella guerra contro gli Angioini, li batté (1283) nelle acque di Malta s'accordò con Bonifacio VIII e Carlo II sulla questione diSicilia, combatté contro i Siciliani ribelli, sconfiggendoli a Capo d' ...
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Figlia (m. 1222) di Pietro II d'Aragona, sposò Emerico re d'Ungheria, morto il quale divenne moglie, tra l'altro per la mediazione di papa Innocenzo III, di Federico di Svevia, poi Federico II imperatore [...] (1209). Durante il lungo soggiorno di quest'ultimo in Germania, rimase in Sicilia con compiti di reggente (1212-1220). ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] di T. Campanella (1600), alla rivoluzione di Masaniello (1647-48). Contro l’oppressione baronale, i Calabresi riconobbero nel re (Guardia Piemontese).
Duca di C. Titolo del principe ereditario del Regno diSicilia assunto per la prima volta ...
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Comune della prov. di Salerno (6,2 km2 con 5434 ab. nel 2007), situato sulla costa meridionale della penisola sorrentina, su un ripido pendio, con le pittoresche case di tipo orientale disposte su gradini [...] sottomessa dai Normanni e annessa da Ruggero II al Regno diSicilia (1131), depredata dai Pisani (1135), il porto devastato , fu data in dote da Ferdinando I redi Napoli a sua figlia Maria, sposa di Ferdinando Piccolomini (1461), e alla morte dell ...
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Figlio (n. 1254 - m. Napoli 1309) di Carlo I d'Angiò; principe di Salerno (1271), aveva sposato (1270) Maria di Ungheria, erede di quel trono. Fatto prigioniero (1284) dagli Aragonesi durante la guerra [...] fu liberato col trattato di Campofranco (1288), quando era già divenuto redi diritto per la morte del padre (1285). Proseguì fino al 1302 senza successo la lotta per la riconquista della Sicilia, e probabilmente per necessità di denaro distrusse la ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] Regno diSicilia. Ma con l'appoggio del Papato, che temeva di restare completamente accerchiato nel caso dell'unione della Sicilia linea. Il papa aveva accolto sotto la sua protezione i redi Francia e d'Inghilterra quando avevano preso la croce e si ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...