Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] soprattutto in Calabria e Terra d'Otranto ‒ ma spazzata via in Sicilia dalla conquista islamica ‒, e un vasto reticolo di fondazioni monastiche, diffuse ben al di là di questi limiti e raccolte a loro volta attorno a una complementare gerarchia ...
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BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] delle figlie di Renata di Francia.
Nel 1567 tornò in Italia, apparentemente per motivi di commercio. Si recò dapprima in Sicilia, poi quanto egli "nec dogmatizaverat umquam, nec ulla in re, quod sciamus, vestris umquam legibus ac decretis adversatus ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Malaga (Spagna) il 6 nov. 1533, da Juan, di antica famiglia nobile; il nonno Hernando aveva ottenuto il titolo di "regidor perpetuo" della città di Malaga. [...] di ottenere approvvigionamenti di grano siciliano per i veneziani e l'invio, a breve scadenza, della flotta spagnola in Sicilia occasione il D. consegnò un suo memoriale al re. Intanto il Consiglio di Stato, dopo essersi riunito undici volte, diede ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] esigenza di "custodire Cipro, che è loro particolare interesse" e gli altri "la Sicilia et altri luoghi... di quelle del regno, che al servitio de Dio et del re, et che haveano caro tenerlo debile et di più, che, essendo senza denari per sustentar la ...
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FEDELE da San Biagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a San Biagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] Giuditta e Oloferne, Giaele e Sisara, Davide pastore, Davide re., S. Cecilia, Sansone, la SacraFamiglia, la Madonna, S sopra la pittura" di padre F. Tirrito da S. B., in Le arti in Sicilia nel Settecento. Studi in memoria di M. Accascina, Palermo ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] Sicilia, dove nel quadro della ricristianizzazione dell'isola i conventi greci furono fortemente sostenuti per ragioni politiche: nel maggio del 1131, sotto re Ruggero II, fu creato l'archimandritato del SS. Salvatore di Messina, un'associazione di ...
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DEUSDEDIT
Gabriella Braga
Diacono della Chiesa ambrosiana, alla morte del vescovo Costanzo, nell'autunno del 600, venne eletto vescovo di Milano dal clero di quella città esule a Genova a causa della [...] Sicilia o, comunque, in territori di dominio bizantino, come la stessa Genova. Il ricordo dell'intervento di Agilulfo contro l'elezione di vedere la fine delle ostilità tra il vescovo di Milano e il re longobardo. In quanto Teodelinda si sarebbe messa ...
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GENTILE, Rainaldo
Norbert Kamp
Non conosciamo né il luogo né la data della sua nascita. Divenne arcivescovo di Capua nel 1216 e si nominò nei documenti da lui emanati "Rainaldus secundus", per distinguersi [...] nel Regno insieme con il G.) fu affidata la funzione di balius per la Sicilia. Comunque, negli anni successivi il G., in rappresentanza del re, effettuò restituzioni di beni ecclesiastici e concesse proprietà demaniali a monasteri, servendosi a ...
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EUGENIO
Giovanni Vitolo
Presbitero appartenente forse al clero romano, consigliere del papa Giovanni VIII, divenne vescovo cardinale di Ostia tra la seconda metà dell'875 ed il 15 marzo dell'877.
E. [...] presso i responsabili dei governi di Napoli, di Salerno e di Amalfi. Altra missione questa volta presso l'ipato di Gaeta Docibile - sempre nell'ambito della politica di lotta contro i musulmani del Magreb e della Sicilia, e contro le loro connivenze ...
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CAPIZZI, Ignazio
Francesco Raco
Nacque a Bronte (Catania) il 20sett. 1708 da Placido, mandriano, e Vincenza Cusmano, filatrice domestica. Rimasto orfano in tenera età, visse per qualche tempo presso [...] re come canonico della cattedrale di Palermo e, una volta avvenuta tale nomina, affidargli "la sopraintendenza generale di cardinali e lo definì "il s. Filippo Neri della Sicilia".
Bibl.: R. Roberti, Panormitana beatificationis et canonizationis ven. ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...