Bolla d’oro (lat. Bulla aurea o anche Bulla Carolina) Costituzione del 1356, in 31 capitoli, con cui l’imperatore Carlo IV volle regolata l’elezione imperiale. Gli elettori erano 7 (arcivescovi di Magonza, [...] ), quando ebbe il titolo di elettore il ducato di Baviera con l’Alto Palatinato.
B. d’oro diSicilia Atto del 1212, con cui Federico II, pur affermando che la Boemia era formalmente feudo dell’Impero, accettò di riconoscere come re colui che i nobili ...
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Fratello (n. 1270 - m. Nogent-le-Roi 1325) di Filippo il Bello redi Francia, la sua vita fu una lunga serie di tentativi per procurarsi un regno, tutti falliti, donde l'epiteto di "Senzaterra". Investito [...] in Italia (1301-07) che assicurò il trionfo a Firenze dei Neri e in Sicilia portò il compromesso della pace di Caltabellotta (1302). Dopo la morte di Alberto d'Austria (1308) fu anche, con poca fortuna, candidato all'Impero. Esercitò grande ...
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geologia C. basaltico Insieme di blocchi litoidi, colonnari o prismatici, a sezione per lo più pentagonale o esagonale, originati in rocce laviche (specialmente basalti), per fessurazioni dovute a contrazioni [...] presso Aci Trezza (Sicilia) e in alcune lave dell’Etna.
Numismatica
Nome di alcune monete di Carlo V e dei suoi successori cosiddette per l’impresa delle due colonne con il motto Plus ultra. Dal c. di Carlo III redi Spagna, diffuso in Europa ...
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Figlio (Chambéry 1588 - Palermo 1624) terzogenito di Carlo Emanuele I. Gran priore di León e Castiglia a dieci anni, visse (1603-06) alla corte di Madrid, dove ritornò dopo l'assassinio del redi Francia [...] . Nominato in tale occasione generalissimo del mare dal re Filippo III, ebbe da lui incarichi militari (per il tentato sbarco turco in Sicilia del 1614) e diplomatici (1618 a Mantova). Infine fu viceré diSicilia (1622-24); morì pochi mesi dopo l ...
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Comune della prov. di Palermo (110,3 km2 con 31.698 ab. nel 2008, detti Partinicesi o Partinicoti). Il centro è situato a 175 m s.l.m., all’interno del Golfo di Castellammare, ai piedi del Monte Cesarò. [...] vini.
Fu fondata per concessione del re Federico II d’Aragona dai monaci di S. Maria di Altofonte, ai primi del 14° secolo. Verso la fine del secolo successivo, P. entrò a far parte di una commenda che i sovrani diSicilia conferirono in feudo a vari ...
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Soldati di fanteria di ventura, rapidi e abilissimi nell’uso delle armi da lancio contro la cavalleria. Comparsi in Aragona nel sec. 13°, combatterono in Italia nelle guerre del Vespro; dopo la pace di [...] Ruggero (1305), vennero a conflitto con l’imperatore; successivamente sconfissero e uccisero Gualtieri di Brienne duca d’Atene (1311) e s’impadronirono del ducato, che passò al secondogenito di Federico re d’Aragona e diSicilia, Manfredi (1326). ...
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Ufficiale di marina (Gaeta 1757 - Sorrento 1825). Giovane guardiamarina, fu inviato col Caracciolo a combattere nella flotta inglese durante la guerra per l'indipendenza nord-americana; nel 1784 partecipò [...] Algeri. Nel 1799 aderì alla Repubblica partenopea; profugo in Francia dal 1799 al 1806, ebbe poi sotto i redi Napoli Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat il comando supremo delle forze navali; partecipò al moto del 1820 e fu deputato e capo delle ...
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Cronista (m. prima del 1144). Abate del monastero di S. Salvatore presso Telese (Benevento), largamente beneficato dal re Ruggiero II diSicilia, per esortazione della sorella di questo, la contessa Matilde, [...] scrisse una cronaca De rebus gestis Rogerii Siciliae regis (giunta a noi incompleta, e forse lasciata interrotta dall'autore stesso) che comprende la materia degli anni 1127-35 e, pur essendo opera encomiastica, ...
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Figlia (n. 1404 - m. 1463) di Luigi II d'Angiò, re titolare diSicilia. Sposò (1422) Carlo conte di Ponthieu, poi Carlo VII redi Francia. Fondò molte pie istituzioni. ...
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Tributo straordinario sui beni stabili (detto anche aiuto o ostendizie) che i re normanni diSicilia erano soliti richiedere in assemblea pubblica in caso di bisogno. ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...