RE-, RI-
È un ➔prefisso che deriva dal latinore-. Indica il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario, e si trova in parole composte in cui il secondo elemento è più spesso un verbo
reagire
reiterare
respingere
In [...] alcuni casi, oltre alla forma re-, è possibile anche quella ri-
recuperare / ricuperare
remunerare / rimunerare
Talvolta re- (o ri-) non ha valore di ripetizione, ma funzione derivativa
refrigerare (= rendere freddo)
riscaldare (= rendere caldo). ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] e susseguenti. La prima lingua risale al periodo in cui non c'era scrittura, la seconda è quella parlata "sotto il ReLatino, e gli altri Re del Lazio, e poi sotto que' di Roma, nella quale scritte furono le leggi delle dodici Tavole...". La terza ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] tutto scomparse le tracce dell’origine paleoslava: in molti vocaboli si ha re, ra, le, la in luogo degli esiti popolari russi ere, oro retorica, teologia e filosofia, autore di una poetica in latino e di un abbecedario grazie al quale i bambini ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] potere regio. Negli ultimi decenni del 7° sec. divenne palese che il re non era in grado di tenere sotto controllo l’alto clero e la cristiano e goto: continua l’attività storiografica iniziata in latino dai vescovi di Toledo e di Tuy e, mentre ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] 1298-1308), pensarono mai di cingere la corona imperiale: il re tedesco era ormai un semplice capo casata che svolgeva una sua carolingia (911), tornando in auge la poesia in lingua latina, come prova Notker Balbulus (m. 912), poeta sorretto ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] dello scontro, che si risolse nel 1965 in contrasto tale fra il re e Papandrèu da condurre il primo ministro alle dimissioni.
Ne derivò una delle forme, simile a quello che conduce dal latino alle lingue romanze, ma nelle conclusioni meno radicale ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] importanza. È notevole che dal 2° sec. i cristiani d’A. parlino latino, mentre a Roma la Chiesa è ancora di lingua greca. Nel 3° sec sede il Congo viene riconosciuto come possesso personale del re del Belgio Leopoldo II, che vi stabilisce uno dei ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] di Luigi XIV era fallito, ma la rivalità personale tra il Re Sole e Guglielmo III costituì, da allora in poi, un movimento religioso noto come Devotio moderna, di cui l’operetta in latino De imitatione Christi, attribuita a Tommaso da Kempis (14°-15° ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] , cronache e canti: su di essa hanno esercitato un notevole influsso il latino e il ceco nel Medioevo e nel Rinascimento, l’italiano nei sec. 16 trono di Stanislao Augusto Poniatowski (1764) furono il re stesso e la sua cerchia a farsi portavoce del ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...