Figlio (n. 1052 - m. forse 1087) di Andrea I, fu incoronato re dal padre nel 1057 e gli fu data in sposa (1058) la figlia dell'imp. Enrico III, che riconobbe l'indipendenza dell'Ungheria dall'impero. Ma [...] lo zio Béla, fondandosi su precedenti accordi stipulati con il fratello Andrea, cacciò dal regno (1060) quest'ultimo (che morì durante la fuga) e S., e occupò il trono. S. riconquistò il trono (1063) con ...
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Figlio (n. 238 circa - m. 149 o 148 a. C.) del re Gaia, fu inviato dal padre nella Spagna, in aiuto ai Cartaginesi, coi quali nel 211 sconfiggeva Publio Scipione, ma fu nel 207 fra gli sconfitti di Ilipa, [...] per opera del figlio di quello (il futuro Africano). Tornato in Africa nel 206 per rivendicarvi il regno paterno, che gli era stato usurpato, dopo aspra lotta lo perdette a opera di Siface. Ma si mise ...
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Regnò (1366-71) sulla Serbia meridionale, sembra usurpando il titolo al debole re Uroš. Nel 1371 ebbe a subire una grave sconfitta da parte dei Turchi, che così si avviarono verso il dominio dei Balcani [...] meridionali ...
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Duca d'Asti (n. 660 o 661 - m. 712), divenne tutore del giovane re Liutberto (700). Dopo le feroci contese che portarono sul trono Ragimberto e Ariberto II, A. riuscì finalmente a sconfiggere quest'ultimo: [...] nominato re nel marzo del 712, gli successe in giugno il figlio Liutprando. ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] 'Aosta, con i passi del Piccolo e del Gran San Bernardo.
Secondo quanto riferisce lo Pseudo-Fredegario, era stato appena proclamato re quando, nell'estate del 572, lanciò i suoi guerrieri in un'incursione contro i territori di dominio franco al di là ...
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Fratello (m. 419) di Ataulfo; dopo l'uccisione di questo (415) fu proclamato re. Stabilì il regno del suo popolo in Spagna. Benché nemico dei Romani e della loro civiltà, come federato dei Romani combatté [...] contro quelle popolazioni barbariche, come gli Alani, che avevano occupato parte della Penisola Iberica, e riuscì a sottometterle. Ottenne quindi dall'imperatore d'Occidente, Onorio, l'Aquitania come regno, ...
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Figlio (213 circa - 165 o 162 a. C.) di Filippo V, e ultimo re dei Macedoni. Iniziò presto l'attività militare al seguito del padre. Scoppiato un grave dissidio fra P. e il fratello più giovane, Demetrio, [...] per l'amicizia che questi portava ai Romani, P. indusse il padre a sopprimere Demetrio come colpevole di tradimento. Morto Filippo (179), P. rinnovò il trattato con Roma, ma continuò la preparazione politico-militare ...
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Figlio (m. 456) e successore, dal 449, di Rechila, stipulò (449) un trattato con Teodorico I re dei Visigoti, suo suocero, accordandogli il suo appoggio contro Genserico re dei Vandali. Nel 453 strinse [...] con l'Impero romano una pace, che ruppe dopo la morte di Valentiniano III, assalendo la Spagna; ma sconfitto al fiume Urbicus da Teodorico II (456), fu fatto da questo giustiziare ...
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Cognato (m. 740) di Ine, ascese al trono dopo l'abdicazione di questo (726). Assalito da Etelbaldo, re di Mercia, nel 733, dovette fare atto di sottomissione. ...
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Figlio naturale (m. 705) di Oswy, succedette al fratellastro Ecgfrith nel 685. Sposò Cutburga (Cuthburh), sorella di Ine, re di Wessex. Protesse le lettere e fece prospero il regno. ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...