Figlio (n. 1473 - m. presso Flodden 1513) di Giacomo III, cui fu ostile, gli successe nel 1488. Negoziò la pace con l'Inghilterra e sposò la figlia di Enrico VII, Margherita, acquistando così agli Stuart [...] il diritto di successione alla dinastia Tudor. Combatté i nobili ribelli e riuscì in parte a unificare il paese. Dichiarata guerra al nuovo re inglese Enrico VIII, fu attaccato, sconfitto e ucciso nella battaglia di Brankston Hill presso Flodden. ...
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Quarto figlio (1078? - 1124) di Malcolm Canmore e di Margherita, nipote di Edoardo il Confessore, successe nel 1107 al fratello Edgardo, ma regnò esclusivamente sulla parte settentrionale della Scozia. In data imprecisata sposò Sibilla (m. 1121), figlia naturale di Enrico I d'Inghilterra. Questa unione assicurò alla Scozia un lungo periodo di pace. Ad A. successe il fratello David, che aveva già costituito ...
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Figlio secondogenito (n. 426 - m. Tolosa 466) di Teodorico I. Assassinato il fratello maggiore Torrismondo, gli succedette sul trono (453); si dimostrò poi saggio e moderato, quanto valente guerriero. [...] Ingrandì il regno conquistando la Galizia e la Lusitania ed estendendo i proprî dominî fino alla Loira (464). Gli è stato attribuito il cosiddetto editto di Teodorico (v. Teodorico re degli Ostrogoti). Morì assassinato dal fratello Eurico. ...
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PERDICCA III re di Macedonia
Arnaldo Momigliano
Figlio di Aminta III e di Euridice. Dopo l'assassinio del fratello maggiore Alessandro II, per opera di Tolomeo d'Aloro d'accordo con Euridice (369 a. [...] C.), P. avrebbe dovuto succedere sul trono. In realtà governava in nome suo Tolomeo e, solo uccidendo costui, egli poté nel 365 far riconoscere la sua autorità. Il suo avvento segnò il distacco della Macedonia ...
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Fu il primo monarca portoghese (1495-1821) che osò levare le imposte senza previo consenso delle Cortes, sebbene il suo antecessore, Giovanni II, sia considerato il primo introduttore del regime assolutista in Portogallo. Giovanni II stava organizzando una flotta che avrebbe dovuto scoprire la via marittima per l'India, quando morì. E. seguì il programma da lui tracciato, dando il comando della spedizione ...
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Il regno di D. (1089-1125) rappresenta un momento importante della storia georgiana. Nella seconda metà del sec. XI la Georgia, che era allora sotto l'influenza politica e culturale di Bisanzio, si trovò esposta alle incursioni dei Selgiūqidi, i quali, provenienti dal Turkestan, s'erano rafforzati nella parte orientale dell'Asia Minore. Nel 1088 i Selgiūqidi occuparono la città di Tiflis. Salito al ...
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Regnando (530-510 a. C. circa) dopo il padre Batto III (v.), cercò di annullare la costituzione che sotto Batto III era stata introdotta per volere di Demonatte di Mantinea, ma dovette fuggire. A Samo mise insieme un esercito e tornò a Cirene, incrudelendo contro gli avversarî. Dové fare atto di sottomissione e pagare un tributo a Cambise (525 a. C.). Non volendo restare in Cirene, per timore di un ...
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NĀDIR SHĀH, re dell'Afghānistān
Nato il 10 aprile 1880 a Dehra Dun in India, di famiglia imparentata con la casa reale afghāna, percorse nell'Afghānistān una brillante carriera militare culminata con [...] la vittoria del 1919 sulle forze inglesi, e con la carica, da lui rivestita sino al 1923, di ministro della Guerra. Dal 1923 al 1929 fu in Europa, ministro a Parigi e poi da privato a Nizza. In quest'anno, ...
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GUSTAVO VI re di Svezia
Figlio di Gustavo V Adolfo, e di Sofia di Nassau, nato a Stoccolma l'11 novembre 1882. Sposò nel 1905 la principessa Margaret di Connaught (morta nel 1920), dalla quale ebbe quattro [...] figli e una figlia; il primogenito Gustavo Adolfo morì nel 1947 in un incidente aereo. Nel 1925 sposò in seconde nozze lady Louise Mountbatten, che è così divenuta la prima regina di Svezia di nascita ...
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Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] fornito di omnis potestas e libero dal rendere conto del proprio operato; la m. non era ereditaria e l’elezione del re da parte del popolo doveva essere convalidata dall’autorità del Senato. Al sovrano competevano il comando delle milizie, la suprema ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...