Figlio (Andria 1228 - Lavello 1254) di Federico II e di Iolanda di Brienne; eletto re nel 1237 in luogo del fratello Enrico (VII), deposto dal padre, resse per lui la Germania. Perdutala, per opera dei [...] due antiré Enrico Raspe e Guglielmo d'Olanda, venne in Italia (1251) per prendere possesso e governare il regno di Sicilia, di cui era baiulo il fratellastro Manfredi; ma venuto poco dopo a morte, lasciò ...
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Figlio (n. 1156 - m. 1184) del capo norvegese Erling Skakke e di Cristina, figlia del re Sigurd Jorsalfarer, nel 1164 fu incoronato re di Norvegia a Bergen, e fu coinvolto in lotte interne. Fautore dell'aristocrazia [...] laica ed ecclesiastica, combatté contro il partito dei Birkebeinar (vincitore nel 1177, fu poi sconfitto da Sverre e costretto a rifugiarsi in Danimarca); morì in battaglia, a Fimreite nel Sognefjord ...
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Figlio (n. 1150 - m. Bergen 1202), secondo una sua asserzione (probabilmente frutto di fantasia), di re Sigurd Mun, ebbe tutte le qualità del capo e si fece incoronare re nel 1177. Attuò diverse riforme, [...] ma dovette sostenere una lunga lotta, dalla quale uscì vittorioso, contro il partito ecclesiastico dei Bagler. Morì di lì a poco ...
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Figlio (Kristiansborg 1786 - Plön 1848) di Federico (fratellastro di Cristiano VII), fu dapprima reggente (1813) poi re di Norvegia (1814), dove era assai ben visto per l'opera svolta in favore della sua [...] dal Bernadotte e abdicò, per l'opposizione delle grandi potenze. Dal 1839 alla morte (1848) re di Danimarca. Per quanto ritenuto liberale, da re governò in modo assoluto, senza però mancare d'introdurre utili riforme. La sua "lettera aperta", con ...
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Figlio (m. Gerticos, Valladolid, 672) di Chindasvindo; fu associato al trono dal padre nel 649. Rimase re anche dopo la morte del padre (653), benché l'VIII Concilio di Toledo stabilisse che l'elezione [...] dei re era riservata al clero e ai nobili. Favorì la fusione del suo popolo coi Romani stabilendo una legislazione comune col Liber iudiciorum, valido per i due popoli (654), e stabilendo così il principio della territorialità del diritto. ...
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Figlio (1276-1332) di Erik V, salì sul trono nel 1319 e fu il primo re di Danimarca costretto a firmare una capitolazione elettorale. Fu deposto nel 1326 perché era venuto meno agli impegni sottoscritti. [...] Ritornò sul trono nel 1331 ...
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La sua esistenza storica è dubbia, ma ha formato oggetto di tutto un ciclo di leggende e tradizioni (v. tavola rotonda). Non è menzionato da alcun autore contemporaneo, e il primo a parlarne è Nennio, autore della Historia Brittonum che sembra sia vissuto nel sec. VIII. Le gesta di Arturo, quali sono narrate più diffusamente nella Historia Brittonum di Geoffrey di Monmouth (circa il 1147), non hanno ...
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Sorella (sec. 7º) del re longobardo Godeperto, moglie di Grimoaldo duca di Benevento, che (662) uccise Godeperto divenendo così re dei Longobardi. n T. si chiamò anche una fanciulla nobile amata dal re [...] longobardo Cuniperto, da lui fatta poi ritirare nel monastero pavese di S. Maria, che prese il suo nome ...
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Nome di varî re di Cirene: 1. B. I, il cui nome era Aristotele, cittadino dell'isola di Tera che, espulso dalla patria, fondò (640-630 a. C.) la città di Cirene di cui fu re di tipo patriarcale e assoluto [...] Battiadi. 2. B. II, detto il Beato (ὁ Εὐδαίμων). Rafforzò il suo esercito, conquistò molte terre ai Libî e sconfisse il re egiziano Uahabrè accorso in loro aiuto (circa 570 a. C.). Da allora comincia il periodo di splendore del regno cirenaico. 3. B ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...